La città cinese epicentro della pandemia ha testato quasi tutti i suoi 11 milioni di abitanti scoprendo solo 300 nuovi casi di coronavirus, tutti asintomatici e non contagiosi.
Buone notizie da Wuhan: la città origine ed epicentro della pandemia ha effettuato tamponi a tappeto sui suoi abitanti, scoprendo di aver sostanzialmente sconfitto il virus.
Solo poche settimane fa la Cina era ripiombata nell’incubo coronavirus dopo la scoperta di nuovi casi nel nord est del Paese che ha portato a un rinnovo del lockdown per 108 milioni di persone proprio mentre si stava tornando alla normalità.
Coronavirus: Wuhan scopre 300 nuovi casi
Un funzionario di Wuhan ha annunciato martedì che la città ha completato la campagna di test su 9,9 milioni di persone effettuata dal 14 all’1 giugno e di aver scoperto solo 300 nuovi infetti, tutti asintomatici. Ma il dato più interessante è che non sono state trovate infezioni tra i 1.174 contatti stretti di queste 300 persone risultate positive, dato che suggerisce che gli asintomatici difficilmente infettano gli altri.
“Questa notizia non solo tranquillizza la popolazione di Wuhan, ma aumenta anche la fiducia di tutti coloro che vivono in Cina”, ha dichiarato in un’intervista TV Feng Zijian, il vice direttore del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie.
La città ha sconfitto il coronavirus
Wuhan è stata la città più colpita in Cina: qui si è registrata la più alta percentuale (80%) delle morti totali nel Paese, secondo i dati del governo. “Ma ora, ha detto Li Lanjuan, membro di un team di esperti della National Health Commission, “la città è al sicuro”.
La campagna tamponi è stata lanciata dopo la scoperta di un piccolo gruppo di nuovi positivi alla COVID-19 che ha sollevato il timore di una possibile seconda ondata di contagi a Wuhan dopo un lockdown di 2 mesi e mezzo.
Una così rapida e massiccia sperimentazione è stata resa possibile in parte attraverso i “test batch”, in cui vengono raggruppati i campioni fino a un massimo di 5 persone. Se il risultato è positivo le persone vengono testate individualmente. Ma sono state mobilitate anche ingenti risorse economiche nazionali: si parla di oltre 125 milioni di dollari spesi. Questi sforzi hanno aumentato la capacità giornaliera di tamponi a Wuhan da 300.000 a oltre 1 milione, secondo quanto affermato dall’agenzia di stampa cinese Xinhua.
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