Il colosso cinese Xiaomi aveva annunciato lo scorso marzo un piano di investimenti in auto elettriche da 10 miliardi di dollari.
Il colosso tech cinese Xiaomi accelera sul fronte delle auto elettriche. Nella giornata di ieri i vertici della società hanno annunciato di aver completato l’acquisizione della start-up Deepmotion, attiva nel segmento delle auto a guida autonoma, per la cifra di 77 milioni di dollari.
Xiaomi punta le auto elettriche, acquistata Deepmotion per $77 milioni
L’operazione è finalizzata a «rafforzare la competitività tecnologica» del business di auto elettriche di Xiaomi, come chiarito in un comunicato dal board della società, ed è coerente con il piano di investimenti (10 miliardi in 10 anni) nell’area delle auto green presentato dal colosso cinese lo scorso marzo.
Più in generale, il piano è teso a diversificare il business di Xiaomi, finora legato a doppio filo al mercato degli smartphone (67,3% del fatturato), in cui secondo i dati diffusi da Canalys lo scorso mese la società cinese si è consacrata come secondo produttore al mondo, alle spalle della sola Samsung. L’acquisizione di Deepmotion permetterà invece di assorbire il know-how relativo alla guida autonoma, che giocherà un ruolo cruciale nelle auto elettriche della prossima generazione.
Aumenta la concorrenza tra i produttori
In ogni caso, è certo che Xiaomi dovrà confrontarsi con un segmento ormai ricco di competitor. Non solo Tesla, che nell’industria ha fatto da apripista e ancora capitalizza la sua posizione di first-mover, ma anche le cinesi Baidu, Xpeng e Nio e i tanti colossi internazionali dell’automotive 1.0, che negli ultimi mesi hanno presentato i loro piani di riconversione in chiave elettrica della gamma, da Volkswagen a Ford.
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