I dati diffusi da Canalys certificano il soprasso di Xiaomi su Cupertino: ora, a un passo, c’è Samsung.
Nel secondo trimestre dell’anno la società cinese Xiaomi ha superato Apple nella classifica mondiale dei produttori di smartphone. Il colosso tech guidato da Lei Jun strappa infatti una quota di mercato del 17%, contro il 14% in mano a Cupertino. Nel mirino, ora, c’è la giapponese Samsung, ancora al primo posto con una fetta del 19%.
Xiaomi batte Apple e sale al secondo posto tra i produttori di smartphone
Secondo il research manager di Canalys, Ben Stanton, a fare la differenza per Xiaomi è stata soprattutto la crescita delle “attività all’estero”, favorite dalla decisione del dipartimento della Difesa USA di ribaltare il bando presidenziale di Trump, che aveva inserito Xiaomi nella famigerata blacklist – la stessa in cui sono piombate altre società cinesi sotto la nuova amministrazione democratica di Biden – in quanto riconosciuta come compagnia militare comunista cinese.
Secondo i dati, le spedizioni di smartphone targati Xiaomi sono cresciute del 300% in Sud America e del 50% nell’Europa occidentale, per un aumento anno su anno - su scala globale - dell’83% contro il +15% centrato da Samsung e il +1% di Apple. Mercati floridi, per Xiaomi, sono però anche l’India, la Spagna, l’Italia, la Russia e l’Indonesia, dove a spopolare è il modello fresco di lancio Mi11.
Prezzi competitivi dietro il successo di Xiaomi
Il mercato, secondo gli analisti, sta premiando Xiaomi soprattutto per i prezzi competitivi dei modelli offerti, del 75% più economici rispetto ai prodotti della Mela, anche se la società cinese sta pianificando da tempo di allargare la sua presenza nella fascia di prezzo medio-alta. Alcuni smartphone sono stati già lanciati, come il Mi11 Ultra (928 dollari) e il pieghevole Mi Mix Fold (1.545 dollari), altri arriveranno a stretto giro.
Il che porterà Xiaomi a competere direttamente con Samsung e Apple, due colossi che si muovono tradizionalmente sul segmento premium. “La battaglia sarà dura”, ha chiosato Stanton, ricordando anche come altre due società cinesi – Oppo e Vivo – potrebbero presto decidere di debuttare sull’high-end market.
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