Xiaomi: dagli smartphone all’auto elettrica del futuro

Antonio Elia Migliozzi

15 Settembre 2021 - 09:56

Xiaomi, colosso cinese della tecnologia, entra nel business dell’auto elettrica e connessa. Xiaomi EV Company Limited ha un capitale da 1,5 miliardi di dollari.

Xiaomi: dagli smartphone all’auto elettrica del futuro

Xiaomi allarga il suo business e passa dagli smartphone all’auto elettrica e connessa. Il gigante tecnologico cinese entra nel mercato automobilistico annunciando ufficialmente, dopo le tante indiscrezioni dei mesi scorsi, la costituzione della Xiaomi EV Company Limited.

All’inizio dell’anno era stato lo stesso Lei Jun, fondatore, presidente e amministratore delegato di Xiaomi ad annunciare l’interesse per il settore automotive. Il Ceo aveva confermato un investimento nel settore delle auto elettriche impegnandosi ad investire 10 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni.

Al momento Xiaomi sta organizzando il lavoro della sua business unit automotive e ha già assunto circa 300 persone. A conferma dell’interesse e delle attese del mercato circa il progetto, sembra che per le posizioni aperte fossero arrivati ben 20.000 curricula.

Gli investimenti di Xiaomi nella mobilità

Comunicando al mondo il prossimo ingresso nel business dell’auto elettrica, Lei Jun, aveva precisato che l’investimento avrebbe rappresentato il suo «ultimo grande progetto imprenditoriale».

Occorre precisare che al momento non sono noti i dettagli circa lo sviluppo dei primi modelli a marchio Xiaomi. Gli analisti prevedono di poter vedere su strada la prima auto elettrica a marchio Xiaomi entro i prossimi tre anni.

Sappiamo però con certezza che, negli ultimi mesi, Xiaomi si è mossa sul mercato per acquistare aziende attive da tempo nel settore delle tecnologie applicate al campo dell’automotive. Lo scorso agosto Xiaomi ha comunicato agli investitori di aver acquistato la startup tech Deepmotion per oltre 77 milioni di dollari. Si tratta di una realtà attiva nel settore della guida autonoma e dell’auto connessa.

All’inizio di agosto, Reuters ha riferito che Xiaomi aveva avviato delle trattative con il gigante immobiliare Evergrande Group. Al centro del confronto ci sarebbe stato l’interesse di Xiaomi all’acquisto di una partecipazione in NEV. New Energy Vehicle è infatti un’azienda attiva nel settore automotive che sta sviluppando soluzioni avanzate per le auto elettriche.

La notizia è stata però smentita dalla stessa Xiaomi che, attraverso il suo account twitter, ha negato una trattativa diretta con NEV confermando però di essere in contatto con diverse case automobilistiche.

L’ascesa di Xiaomi: dagli smartphone all’auto

Xiaomi nasce come produttore di smartphone e, nel giro di pochi anni, diventa il secondo marchio più venduto al mondo dietro Samsung. La scorsa settimana Xiaomi ha messo nero su bianco i numeri relativi al secondo trimestre dell’anno in corso. Le cifre sono a dir poco eloquenti e hanno battuto le stime degli analisti, con ricavi e profitti netti, rispettivamente, in aumento del 64% e 87,4%.

A favorire l’ascesa di Xiaomi nel settore degli smartphone, le sanzioni decise dal governo americano nei confronti della rivale Huawei Technologies.

Argomenti

Iscriviti a Money.it