Yen e Corea del Nord: l’andamento della valuta contro dollaro, euro e sterlina

Lorenzo Baldassarre

15/09/2017

Lo yen in focus: un altro missile lanciato dalla Corea del Nord ha attraversato il territorio giapponese. L’andamento della valuta rifugio sotto esame.

Yen e Corea del Nord: l’andamento della valuta contro dollaro, euro e sterlina

Lo yen è tornato sotto la lente d’ingrandimento del mercato dopo il lancio di un nuovo missile da parte della Corea del Nord.

L’ultimo test atomico di Pyongyang era stato effettuato il 3 settembre. In quell’occasione le tensioni internazionali, in particolar modo con gli Stati Uniti d’America, avevano portato lo yen a un forte rialzo data la vicinanza geografica con il Giappone.

Il nuovo missile nordocoreano è finito in mare a 2000km a est dello stesso Giappone e ha percorso una distanza di 3700km. Il dato è preoccupante perché Guam, base americana nel Pacifico, dista 3200km ed è quindi ora raggiungibile dall’atomica di Kim Jong-Un. Le prospettive per lo yen contro dollaro, euro e sterlina.

Yen e Corea del Nord: quale correlazione?

Da un punto di vista logico lo yen si sarebbe dovuto deprezzare, in quanto moneta di una nazione che è stata minacciata di essere rasa al suolo. Questo, però, non si è verificato all’indomani del 3 settembre, quando la Corea del Nord ha effettuato un test atomico allarmando il mondo intero.

L’ipotesi più accreditata è che nonostante tutto lo yen (la più famosa tra le valute rifugio) sia oggi sottovalutato di circa il 7%, perciò un eventuale rialzo appare un’ipotesi decisamente possibile.

Inoltre una moneta è lo specchio della nazione che la adotta, in particolar modo per la bilancia commerciale. Il Giappone ha infatti un export superiore all’import, dunque la sua moneta è molto richiesta.

Anche il carry-trade rientra in questo discorso poiché lo yen ha un tasso di interesse decisamente basso (-0,10%) e sebbene questa pratica negli ultimi tempi non sia stata più molto in voga, può tornare nei momenti di crisi. Ecco perché lo yen, nonostante la crisi missilistica, sia al centro degli interessi degli investitori. Come sta reagendo invece dopo l’ultimo test missilistico lo yen nei cross di riferimento USD/JPY, EUR/JPY e GBP/JPY?

Andamento dello yen oggi

Durante la notte italiana lo yen si è prima apprezzato nel momento esatto del lancio (mezzanotte ora italiana), ma ha poi in perso parecchio terreno sui tre cambi principali con dollaro, euro e sterlina.

Dal grafico di USD/JPY possiamo notare che è stata raggiunta la resistenza a 110,70 e che quindi un rimbalzo potrebbe essere più che probabile, visto che il dollaro americano durante le crisi internazionali è in forte tensione, a maggior ragione vista la minaccia diretta a cui adesso è sottoposta la nazione guidata da Donald Trump. Scenari di superamento della resistenza sono tuttavia possibili perché in questi casi l’emotività può portare a soluzioni imprevedibili.

La situazione di EUR/JPY è molto simile al cambio dollaro/yen, sebbene il trend sia positivo sembra che stia perdendo la sua spinta verso l’alto. Determinanti sono state anche le parole di Mario Draghi che non pare vedere di buon occhio il SuperEuro. Come per il cambio dollaro/yen, qui potrebbe esserci un rialzo della valuta giapponese, ma non è da escludere una prosecuzione del trend positivo.

Il cambio sterlina yen è invece molto diverso, perché il pound viene da una settimana decisamente rialzista, coronata dalla decisione della BoE di prendere in considerazione un aumento dei tassi per il futuro prossimo. Dunque il discorso su questo cross esula la crisi coreana.

Non solo giovedì 14 settembre è stato superato il livello del 14 luglio (147.50), ma l’indomani ha proseguito la sua strada verso l’alto attestandosi a 148.70 alle ore 10 del mattino, per poi tornare a 151.51, valore che non si vedeva dal 24 giugno 2016, giorno dopo la Brexit.

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.