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A Piazza Affari svanisce il sogno del rally di Natale, ma il portafoglio del Martedì è protetto

Claudia Cervi

20 Dicembre 2022 - 11:00

Cresce la tensione sui mercati dopo lo schiaffo di Fed e Bce. La lotta contro l’inflazione può provocare una recessione peggiore del previsto: cosa fare con i Turbo Certificates di UniCredit.

A Piazza Affari svanisce il sogno del rally di Natale, ma il portafoglio del Martedì è protetto

Alla fine è accaduto quello che gli investitori temevano: le banche centrali hanno alzato i tassi di interesse di 50 punti base (Fed, Bce e BoE) confermando che la stretta proseguirà fino a quando l’inflazione non sarà repressa, ovvero lasciando intendere che non ci sarà alcun allentamento monetario fino al 2024.

Nel nostro portafoglio sono attualmente attive le operazioni su A2a, su Erg ed è scattato l’ingresso short sull’indice Ftse Mib, a causa della volatilità che ha colpito Piazza Affari e i mercati globali dopo gli interventi delle banche centrali.

Segnalazioni Segnalazioni Aggiornate al 20122022

Portafoglio di investimento: la situazione generale

I mercati hanno peccato di ottimismo e ne hanno pagato il prezzo. Nella sola seduta di giovedì 15 dicembre l’indice Ftse Mib è crollato del 3,45%. In profondo rosso anche gli indici di Wall Street, con l’S&P 500 che ha chiuso in calo del 2,49%, il Dow Jones del 2,25% e il Nasdaq del 3,23%. Il conto della settimana segna una flessione del 2,58% per l’indice S&P 500, del 3% per il Nasdaq e del 2% per il Ftse Mib. Il ribasso sta proseguendo anche in questa ottava, con i rendimenti dei titoli di Stato a 10 anni balzati al 4,45% (dal 3,7% della scorsa settimana) e - di conseguenza - lo spread Btp-Bund salito a 219 punti.

A spaventare sono ora le prossime mosse delle banche centrali, che rischiano di ripercuotersi su Piazza Affari in misura maggiore che sugli altri indici mondiali: nell’ultima riunione del 15 dicembre, Christine Lagarde ha annunciato che a marzo la Bce inizierà a ridurre il portafoglio di asset acquistati per immettere liquidità nel mercato durante la crisi pandemica. La riduzione del bilancio porterà a una diminuzione della moneta in circolazione e ad un inevitabile calo del prezzo dei bond (a causa dell’assenza della banca centrale come acquirente principale).

Il rialzo dei tassi alimenta dunque i timori sulla sostenibilità del debito e dei conti pubblici italiani, che mettono in forse la capacità di rimborso degli oneri finanziari a causa del rialzo dei tassi.

Come ha spiegato sul FT Veronika Roharova, capo economista di Swiss bank Credit Suisse, «le preoccupazioni sulla sostenibilità del debito potrebbero riaffacciarsi in Paesi come l’Italia, in un contesto in cui i tassi di interesse salgono di più e la Bce passa dall’essere un acquirente netto di bond a un istituto che invece li smobilizza».

La nostra attenzione rimane sull’evoluzione dell’indice Ftse Mib che la scorsa settimana è precipitato sotto i primi supporti strategici a 24.000 punti, completando il doppio massimo disegnato da area 24.850. Nonostante la violenta discesa, non ci sono ancora elementi che facciano temere un crollo verso i minimi di ottobre. Indicazioni in tal senso giungerebbero sotto i 23.000 punti. Lo scenario resterà invece costruttivo fintanto che area 23.000 resterà intatta, circostanza che potrebbe creare le condizioni favorevoli a un allungo oltre la resistenza a 24.800 punti per obiettivi a 25.500 e 26.000 punti.

Ingressi Ingressi Aggiornati al 20122022

Portafoglio del Martedì: i livelli da monitorare

Non sono molti i dati macroeconomici attesi nella settimana che precede il Natale: tra i più significativi ricordiamo il Pil Usa e la fiducia dei consumatori in Italia e quella del Michigan negli Usa. I volumi potrebbero già diminuire in vista delle festività.

Ricordiamo che nel nostro portafoglio realizzato con i Turbo Open End di Unicredit sono attive tre operazioni:

  • su A2a
  • Erg
  • Ftse Mib (short)

Il rendimento del nostro portafoglio di investimento è fermo a -49,22 punti percentuali.

Rendimento operazioni Rendimento operazioni Aggiornato al 20122022
Rendimento portafoglio Rendimento portafoglio Aggiornato al 20122022

Per proteggere il portafoglio da eventuali correzioni di mercato, abbiamo aperto un deal al ribasso sul Ftse Mib attraverso un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HC24CH7. L’ingresso è scattato venerdì alla violazione di area 24.100, con stop loss a 24.700 punti e take profit a 23.200.

Grafico giornaliero indice Ftse Mib Grafico giornaliero indice Ftse Mib Fonte TeleTrader

Indice Ftse Mib, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

A2a ha fallito la rottura di area 1,33 ripiegando in scia al mercato. La permanenza sopra il minimo dell’hammer disegnato il 23 novembre, a 1,2205 euro, lascia ancora aperta la possibilità che si realizzi un rimbalzo in direzione dei target a 1,50 e 1,70. Per raggiungere questi obiettivi il titolo dovrà superare con decisione i 1,33 euro. Indicazioni negative invece sotto 1,14 euro.

Per l’investimento su A2a abbiamo utilizzato un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HV4D3P0.

Grafico giornaliero azioni A2a Grafico giornaliero azioni A2a Fonte TeleTrader

Azioni A2a, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Erg è stata ancora respinta dalle resistenze a 30,85 circa arretrando in direzione dei supporti in area 29. Oltre area 30,85 il titolo potrebbe ambire al test di 32-32,50 euro, trend line che scende dai massimi estivi. Servirà la rottura di questi livelli per avere nuovi spunti al rialzo in direzione di 33,70 euro e verso area 36. Sotto i 29 euro rischio di indebolimento verso 28,40 e 27 euro.

Per l’investimento su Erg abbiamo utilizzato un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HC08FK7.

Grafico giornaliero azioni Erg Grafico giornaliero azioni Erg Fonte TeleTrader

Erg, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Situazione portafoglio Situazione portafoglio Aggiornata al 20122022

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