Abbracciare la fidanzata può costare 400 euro: attenzione alle multe

Isabella Policarpio

26/05/2020

Multa per una coppia di giovani fidanzati a passeggio abbracciati. Il mancato rispetto della distanza di sicurezza può costare molto caro, anche nella Fase 2.

Abbracciare la fidanzata può costare 400 euro: attenzione alle multe

Un abbraccio, così come un bacio o camminare mano nella mano, può giustificare una sanzione amministrativa di 400 euro. È successo in Lombardia, a Pavia, ma si tratta di una norma di rango nazionale.

Infatti anche se il 18 maggio ha segnato un forte allentamento delle misure restrittive, resta l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro tra persone non conviventi e di indossare la mascherina protettiva all’aperto ovunque non sia assicurato l’opportuno distanziamento.

Anche durante la Fase 2 resta il divieto di scambiare effusioni e manifestazioni d’affetto tra amici e fidanzati non conviventi.

Fidanzati passeggiano abbracciati, scatta la multa: è successo a Pavia

L’episodio della multa ai due fidanzati ventenni ha fatto il giro d’Italia. In realtà non c’è nulla di cui stupirsi: il decreto riaperture e il successivo DPCM prevedono espressamente l’applicazione di sanzioni amministrative in capo a chi non si adegua alla distanza di sicurezza oppure non indossa la mascherina protettiva ove obbligatoria.

Nel caso di specie, i due giovani passeggiavano per le vie del centro muniti di mascherina ma si sarebbero lasciati andare in un abbraccio affettuoso, gesto vietato tra non conviventi poiché incompatibile con il distanziamento sociale di almeno un metro tra individui.

Le sanzioni previste sono ancora quelle dei decreti precedenti: multa da 400 euro a 3000 euro, che aumenta fino ad un terzo se l’infrazione viene commessa con un proprio mezzo di trasporto (ad esempio un viaggio interregionale non motivato da impegni di lavoro, salute, urgenza e raggiungimento del domicilio/residenza) e fino alla metà in caso di recidive.

Pertanto quello degli agenti di Pavia non è stato un eccesso di zelo ma un comportamento dovuto. La multa è scattata solo dopo aver accertato che i due fidanzati non erano conviventi.

Tuttavia c’è chi ritiene che si tratti di un’esagerazione, e che in questo caso la multa poteva essere evitata dato che entrambi i ragazzi indossavano la mascherina. Del resto molti ritengono che una tale rigidità possa generare l’effetto opposto, ovvero la perdita di credibilità nelle autorità.

Quello che si teme è che il possibile arrivo degli assistenti civici possa creare una situazione surreale di controllo sociale (simile in certi versi allo spionaggio) mentre si dovrebbe puntare a norme certe e sensibilizzare la popolazione sui rischi del contagio.

Abbracci vietati, quali sono le altre misure da rispettare

Fase 2 non significa fine dell’emergenza sanitaria, anzi. Per questa ragione le norme parlano chiaro: i non conviventi possono vedersi, passeggiare, andare in macchina insieme e fare sport ma nel rispetto della distanza di almeno un metro e indossando la mascherina ed evitando assembramenti.

Per tale ragione sono vietati baci, abbracci e ogni altra manifestazione d’affetto che comporti un eccessivo avvicinamento.

Questo vale sia per gli incontri tra amici che con fidanzati o parenti non conviventi. Il divieto cade tra membri della stessa famiglia e coniugi, o in ogni caso, per coloro che vivono sotto lo stesso tetto (ad esempio i coinquilini). Infatti risulterebbe paradossale dover rispettare il distanziamento sociale all’aperto ma non in casa.

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