Con la sanzione imposta dalle Cinque Terre se usi le infradito rischi una multa fino a 2.500 euro (e la guida non c’entra niente).
Quando ci si appresta a uscire con le infradito tra i vari pensieri non ci sono le multe, a meno che ci si stia per mettere alla guida. Anche in questo caso, comunque, la sanzione non è sempre dovuta. Così, oltre a preoccuparsi dell’abbigliamento in relazione al contesto e alle temperature, si sorvola su aspetti molto importanti. Sì, perché un’innocua passeggiata in infradito può costare una multa da 2.500 euro. Questa è la sanzione imposta nelle Cinque Terre per tutelare turisti e residenti da incidenti dovuti a questo atto imprudente. Seppure le infradito siano ormai molto usate nella vita quotidiana, specialmente con le belle temperature e in mezzo alla natura, possono infatti rivelarsi pericolose su questi terreni. Ecco tutti i dettagli.
Multa da 2.500 per le infradito nelle Cinque Terre
Dal 2019 nel Parco nazionale delle Cinque Terre sono in vigore regole molto severe per tutelare i visitatori ma anche l’ambiente circostante. I sentieri sono infatti scoscesi, stretti e ripidi. Si tratta di percorsi escursionistici, eppure ogni anno sono tanti le persone che iniziano il cammino con calzature decisamente poco adatte. Così, le amministrazioni locali - precisamente si tratta dei Comuni di Monterosso, Vernazza, Corniglia e dalle frazioni di Manarola e Riomaggiore - hanno stabilito di concerto con il Corpo forestale di multare questo comportamento. Chi si incammina nel Parco delle Cinque Terre deve dire assolutamente addio alle infradito e in generale a tutte le scarpe aperte e/o con suola liscia, come i sandali.
Altrimenti, incorre in sanzioni pecuniarie da 50 a 2.500 euro. In questo modo si cerca di evitare gli incidenti, innanzitutto per la sicurezza dei turisti e dei visitatori in generale, ma anche per salvaguardare il territorio. In particolare, si evita di compromettere gli antichi muretti a secco (costruzioni in muratura di grande rilevanza storica, patrimonio dell’umanità Unesco dal 2018) che costeggiano diversi tratti dei sentieri. L’utilizzo di scarpe idonee all’escursionismo, inoltre, permette di evitare ingorghi e rallentamenti, un obiettivo importante sia per la sicurezza collettiva che per la buona riuscita dell’esperienza. Di pari passo, nella stagione turistica nella maggior parte dei sentieri del Parco vengono istituiti dei sensi unici, con tanto di date e orari per controllare i passaggi.
L’accesso al Parco nazionale delle Cinque Terre è in ogni caso subordinato all’acquisto della Trekking Card, da un costo compreso tra 7,50 euro e 15 euro (quest’ultima cifra nei giorni dove l’afflusso turistico è maggiore, ad esempio in caso di festivi). Si tratta dell’unico mezzo per tenere sotto controllo gli ingressi e garantire a tutti i visitatori benessere e sicurezza. Il sovraffollamento può inoltre essere evitato diversificando i sentieri da visitare, perciò i sensi unici e gli altri limiti non vengono imposti in via generalizzata, ma appunto nei tratti più congestionati. D’altro canto, il Parco nazionale delle Cinque Terre è ricco di tesori naturali e bellezze da esplorare, tanto che si tratta di un’area protetta. L’attenzione, quindi, non deve mai mancare.
Altre multe per le infradito
Al di fuori delle speciali regole adottate nel parco ligure, uscire con le infradito indosso non comporta sempre sanzioni. Contrariamente a ciò che molti ritengono, infatti, non è nemmeno vietato calzarle alla guida, purché ciò non sia motivo di pericolo e inadeguato controllo dell’auto. Il Codice della strada non dispone in modo specifico l’abbigliamento e le calzature alla guida, ma richiede appunto di adottare tutte le precauzioni necessarie per la sicurezza propria e altrui. In altre parole, chi guida con le infradito e viene sorpreso dalle forze dell’ordine non rischia multe. Se la stessa persona dimostra di avere uno scarso controllo del veicolo, al contrario, viene sanzionata.
Quanto alle uscite pedonali, invece, non esistono regole generali valide su tutto il territorio italiano. Non si tratta nemmeno di una calzatura contraria all’uso e al costume, ma ogni Comune potrebbe imporre prescrizioni specifiche. I Comuni marittimi, ad esempio, vietano spesso le passeggiate sul lungomare con il costume e a torso nudo, perciò vale la pena assicurarsi anche di questo aspetto. Nei sentieri escursionistici o similari, l’uso delle infradito resta sempre sconsigliato, ma potrebbe non comportare sanzioni, pertanto è necessario verificare il regolamento del caso. In linea generale, però, chi cammina con le infradito non rischia multe al di fuori delle Cinque Terre.
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