Ed ora anche l’acqua è quotata a Wall Street, è la prima volta nella storia

Violetta Silvestri

10 Dicembre 2020 - 10:12

L’acqua debutta a Wall Street: l’oro blu quotato per la prima volta nella storia. Cosa significa e quali aspettative?

Ed ora anche l’acqua è quotata a Wall Street, è la prima volta nella storia

L’acqua arriva in Borsa. La preziosa risorsa idrica si è aggiunta all’oro, al petrolio e ad altre materie prime scambiate a Wall Street, sulla scia delle crescenti preoccupazioni sulla scarsità nel mondo di questo bene essenziale per la vita.

Agricoltori, fondi speculativi e enti municipali sono ora in grado di scommettere sulla futura disponibilità di acqua in California, il più grande mercato agricolo degli Stati Uniti e la quinta economia mondiale.

Cme Group ha infranto questa frontiera e, collaborando con Nasdaq, ha lanciato il primo future al mondo sulla risorsa idrica. Il contratto utilizza come sottostante il Nasdaq Veles California Water Index, che tiene traccia del prezzo delle transazioni sui diritti sull’acqua (locazioni e vendite).

L’acqua quotata a Wall Street è quindi realtà: cosa significa?

L’acqua, oro blu a Wall Street: lanciato il primo future

Cme Group, società attiva nello scambio di future e derivati, ha creato e lanciato il primo contratto collegato ai prezzi dei diritti sull’acqua in California, un mercato che vale 1,1 miliardi di dollari.

Il future, unico nel suo genere nel mondo finanziario, è stato scambiato una settimana fa a 496 punti indice, pari a 496 dollari per piede-acro (corrispondente a circa 1,2 litri).

L’indice (Nasdaq Veles California Water Index) fissa un prezzo spot di riferimento settimanale sui diritti sull’acqua in California, sostenuto dalla media ponderata dei prezzi in base alle transazioni nei cinque mercati più grandi e più attivamente negoziati dello stato californiano.

I futures sono regolati finanziariamente. I contratti includono quelli trimestrali fino al 2022, ognuno dei quali rappresenta 10 piedi acri di acqua.

Acqua scambiata in Borsa: cosa aspettarsi?

I contratti, i primi nel loro genere negli Stati Uniti, sono stati annunciati a settembre quando il caldo record e gli incendi hanno devastato la costa occidentale degli Stati Uniti, mentre la California stava uscendo da una siccità lunga ben otto anni.

C’erano i segnali di stravolgimenti ambientali di forte impatto, anche legati alla mancanza idrica.

Questi strumenti sono pensati sia come copertura per i grandi consumatori di acqua, come i coltivatori e le aziende elettriche, contro le fluttuazioni dei prezzi dell’acqua, sia come indicatori di scarsità per gli investitori di tutto il mondo.

Deane Dray, amministratore delegato e analista di RBC Capital Markets, ha commentato:

“È probabile che il cambiamento climatico, la siccità, la crescita della popolazione e l’inquinamento rendano la questione della scarsità d’acqua e dei prezzi un tema caldo per gli anni a venire. Guarderemo sicuramente come si sviluppa questo nuovo contratto future sull’acqua”

Due miliardi di persone ora vivono in nazioni afflitte da problemi idrici e quasi due terzi del mondo potrebbero affrontare la carenza idrica in soli quattro anni: per questo “l’idea di gestire i rischi associati all’acqua acquista certamente importanza”, secondo Cme Group.

Gli investitori hanno un nuovo elemento di interesse: l’acqua quotata a Wall Street. Che potrebbe anche trasformasi in motivo di critiche: la risorsa idrica preda di speculazioni finanziarie è davvero una svolta?

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# Acqua

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