Intesa Sanpaolo ha comunicato la sospensione degli assegni bancari per alcuni correntisti: cosa cambia per gli utenti e quali altri metodi di pagamento potranno usare?
Per il momento l’addio agli assegni riguarda un numero di utenti limitato. Ma nel futuro queste cifre potrebbero allargarsi, andando oltre il caso singolo di Intesa Sanpaolo. Che, nel frattempo, ha avviato il suo graduale percorso di addio agli assegni bancari, lasciando invece quelli circolari.
L’istituto ha inviato una comunicazione ad alcuni correntisti, coloro i quali ricorrono quasi esclusivamente ai servizi online. Nel messaggio viene comunicato il recesso della convenzione di assegno: da maggio questi utenti non potranno più ricorrere agli assegni e dovranno restituire il libretto alla filiale di competenza.
La decisione di Intesa potrebbe allargarsi anche ad altri istituti, considerando che l’utilizzo degli assegni è sempre più ridotto: i dati della Banca d’Italia testimoniano come, nel settembre del 2022, meno dell’1% delle operazioni di pagamento con strumenti alternativi al contante è stato effettuato con assegni.
Addio agli assegni, cosa si può fare con Intesa Sanpaolo
Per gli utenti ai quali verrà tolta la possibilità di effettuare assegni, Intesa Sanpaolo propone un sistema alternativo. In particolare verrà offerta una promozione per incentivare il ricorso ai bonifici, anche come mezzo sostitutivo degli assegni. Per questi correntisti ci sarà la possibilità di utilizzare i bonifici istantanei senza pagare commissioni aggiuntive, quindi allo stesso costo di quelli ordinari.
Cosa possono fare i correntisti per rimpiazzare gli assegni
Dovendo rinunciare agli assegni, per alcuni correntisti potrebbe presentarsi il problema di trovare strumenti di pagamento differenti. La prima soluzione è quella individuate da Intesa Sanpaolo: permettere di effettuare bonifici istantanei online, che permettono di accreditare subito la cifra su un altro conto. Solitamente la commissione è più alta, ma le banche potrebbero cambiare il sistema come ha fatto proprio Intesa.
Un’altra possibilità è quella di ricorrere agli assegni circolari, con i quali i soldi vengono prelevati subito. Oggi è ancora utilizzato nel caso delle compravendite immobiliari e almeno per questo tipi di pagamenti potrebbe restare a lungo. In generale l’intenzione degli istituti sembra quella di incentivare sempre più il ricorso a strumenti online come i pagamenti dall’app della banca o, anche, a carte e bancomat. A scapito dei contanti e, sicuramente, degli assegni che sembrano destinati a scomparire quasi del tutto.
In ogni caso, per il momento la maggior parte degli istituti bancari non sembra intenzionata a seguire l’esempio di Intesa Sanpaolo. Qualcuno sta valutando di ridurre il ricorso agli assegni, ma quasi nessuna sembra voler eliminare del tutto il libretto che ormai sempre meno utenti utilizzano.
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