Come annullare un assegno circolare? La guida per revocarlo

Davide Galasso

8 Aprile 2025 - 17:05

Hai bisogno di annullare un assegno circolare? Ecco come fare la revoca in pochi semplici passaggi.

Come annullare un assegno circolare? La guida per revocarlo

L’assegno circolare è uno strumento di pagamento sicuro, tra i più utilizzati per le transazioni importanti come l’acquisto di immobili e beni di alto valore.

Tuttavia, come per le altre procedure finanziarie possono capitare degli imprevisti come un errore nei dati, nell’importo o un cambio di programma. In tutte queste situazioni, quindi, può essere necessario annullare un assegno circolare. Ma come si fa? Quali passaggi bisogna seguire? E in quali casi è possibile revocarlo?

Rispondiamo a tutte queste domande all’interno di una guida semplice ed esplicativa che spiega, passo dopo passo, come procedere con l’annullamento.

Cos’è un assegno circolare?

Iniziamo chiarificando cos’è, effettivamente un assegno circolare. È un titolo di pagamento che viene emesso direttamente da una banca (o anche da Poste Italiane) solo dopo aver verificato che la somma sia totalmente disponibile. Ci sono alcune differenze rispetto all’assegno bancario, vediamo quali sono.

A differenza di quest’ultimo, infatti, l’assegno circolare non viene firmato dal cliente, ma dalla banca stessa che riceve la somma necessaria e si impegna formalmente a pagarla al beneficiario. Per tale motivo, non può risultare “scoperto” ed è per questo che è considerato molto sicuro.

Per richiederne uno, ti basta recarti in banca e versare l’importo, oppure chiedere che venga addebitato sul tuo conto se i fondi sono già disponibili. La banca verificherà, quindi, la copertura, compilerà il titolo, lo consegnerà al richiedente e il gioco è fatto. Ricorda che per la richiesta di un assegno circolare puoi rivolgerti a una filiale anche se non hai un conto aperto presso di loro. Inoltre, l’assegno riporterà sempre la dicitura “non trasferibile”, che impedisce di cederlo a terzi e permette l’incasso solamente alla persona indicata.

Le differenze rispetto all’assegno bancario, però, non finiscono qui. Quest’ultimo, infatti, deve essere riscosso entro 8 o 15 giorni, mentre quelli circolari conservano la loro validità molto più a lungo, fino a 3 anni.

Quando è possibile annullare un assegno circolare?

Anche se garantito, un assegno circolare può dover essere annullato per varie ragioni. Ad esempio, per errore si può aver inserito l’importo sbagliato, ci si può accorgere che il nome del beneficiario non è corretto oppure, per cause legali o di semplice bisogno, può emergere la necessità di revocare quella transazione.

In ogni caso, qualunque sia il motivo, ricorda che l’annullamento può essere richiesto solamente da chi ha chiesto l’emissione dell’assegno (ovvero l’intestatario originario).

Come annullare un assegno circolare? La procedura da seguire

Eseguire l’annullamento di un assegno circolare non è una procedura complessa, ma richiede attenzione e puntualità per evitare qualsiasi complicazione.

Se ti accorgi di dover annullare un assegno circolare, il primo passo è sempre quello di contattare la banca che lo ha emesso. Non aspettare, è importante agire rapidamente, soprattutto in caso di smarrimento o furto.

Avvisa la filiale a cui ti sei rivolto e metti al corrente il servizio clienti comunicando loro tutti i dettagli richiesti come numero dell’assegno, data, importo e nome del beneficiario.

Ricorda che ogni banca ha delle regole diverse e il personale d’assistenza saprà indicarti maggiori specifiche in base al tuo caso. In genere, però, dovrai presentare sempre una procedura scritta di annullamento; a volte ti verrà fornito un modulo da compilare, altre volte, invece, basterà una dichiarazione firmata.

Se è ancora in tuo possesso, è probabile che ti verrà chiesto di riconsegnare l’assegno originale. Se, invece, l’assegno è stato rubato o perso, la procedura si complica leggermente. In questo caso, si dovrà presentare una denuncia alle autorità competenti e portarne una copia in banca, specificandone i dettagli. Solo in questo modo la filiale potrà tutelarti completamente e bloccare il titolo, evitando così che venga incassato da ipotetiche persone non autorizzate, malintenzionati compresi.

Tempistiche e costi di annullamento

I tempi per la revoca di un assegno circolare sono variabili, ma in genere piuttosto brevi; se ti presenti personalmente in filiale il processo è più rapido e risolvibile, spesso, anche in giornata. In caso contrario, soprattutto se la procedura viene avviata a distanza o si tratta di un furto o di uno smarrimento, potrebbe richiedere qualche giorno lavorativo.

Tieni conto che alcune banche prevedono una commissione per l’annullamento, ma nella maggior parte dei casi i costi sono contenuti.

Ricordati, comunque, di tenere traccia dello stato di annullamento tramite i canali di comunicazione con la banca o verificando il saldo all’interno del tuo conto corrente. Se i tempi si dilungano troppo, non esitare a contattare di nuovo chi si era occupato della pratica e scegli di essere avvisato con una conferma tramite e-mail quando la revoca sarà completata.

Cosa succede dopo l’annullamento?

Una volta che l’annullamento è completato, l’importo totale viene restituito alla persona che aveva avviato la transazione. Se il pagamento va semplicemente rifatto (perché, ad esempio, i dati sono errati) si può chiedere l’emissione di un assegno circolare nuovo avendo cura che questa volta i dati siano corretti.

In alternativa, ma solo in certi casi, la somma può essere restituita anche in contanti o rimborsata sul conto; tutto dipende da come e con quali modalità era stato versato l’importo iniziale.

Come prevenire problemi con gli assegni circolari

Per concludere, possiamo dire che per evitare situazioni spiacevoli e dover ricorrere a procedure fastidiose (seppur non troppo complesse, come abbiamo visto), è sempre utile controllare bene i dati prima di far emettere l’assegno.

Quindi:

  • verifica con molta attenzione importo e intestazione;
  • custodisci l’assegno circolare con cura: anche se è un titolo sicuro, ciò non significa che è esente da rischi.

Se non sei certo di voler concludere una transazione, valuta delle soluzioni alternative prima di richiedere l’emissione del titolo; ciò ti eviterà di dover procedere con eventuali annullamenti, tempi e costi inutili.

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