Ecco i consigli degli esperti sull’utilizzo corretto del forno a microonde, quando è pericoloso e perché.
Il microonde è un elettrodomestico indubbiamente pratico e veloce, ma viene spesso demonizzato per presunti rischi legati alle onde elettromagnetiche. In effetti, gli esperti consigliano di utilizzare il microonde con moderazione, ma il motivo è completamente diverso. Secondo alcune ricerche ci sono possibili rischi per la salute dovuti all’uso del microonde per cuocere o riscaldare gli alimenti, ma le cause sono legate principalmente alla contaminazione batterica e all’apporto delle sostanze nutritive.
Fattori molto spesso sottovalutati, il che rende ancora più pericoloso l’uso abituale di questo elettrodomestico. Tutto dipende proprio dalla modalità di utilizzo del microonde. Se utilizzato con consapevolezza e adottando le precauzioni corrette non c’è alcun pericolo, come confermato anche dall’Organizzazione mondiale della sanità. Nel caso in cui non sia possibile attuare gli accorgimenti necessari, invece, è preferibile dire addio al microonde e optare per metodi di cottura e riscaldamento alternativi.
Perché gli esperti sconsigliano di usare il microonde
Esistono diverse ricerche in merito all’uso del microonde, alcune delle quali si concentrano sui possibili effetti cancerogeni. Sotto questo profilo, l’uso del microonde appare sicuro, come conferma anche la ricerca del National Cancer Institute degli Stati Uniti. Le onde elettromagnetiche del microonde, come quelle di radio e Wifi per esempio, sono dette non ionizzanti. Avendo un’elevata lunghezza d’onda e una minore frequenza non sono in grado di avere effetti cancerogeni. La schermatura del microonde è perfettamente idonea a proteggere l’essere umano dalle radiazioni, ma è fondamentale non utilizzare apparecchi danneggiati.
Sul tema è intervenuto anche il dottor Henri Joyeux, chirurgo cancerologo ed esperto in alimentazione, invitando a un uso parsimonioso dell’elettrodomestico per ragioni che nulla hanno a che fare con il cancro. Il medico ha in particolare sottolineato la conversione di alcuni aminoacidi in sostanze nocive. Il problema deriva comunque dai batteri, che non sempre il microonde (per una questione di calore disomogeneo, dovuto alla distribuzione dell’acqua negli alimenti) è in grado di eliminare e che anzi potrebbe far proliferare ulteriormente.
L’alterazione subita dagli alimenti diventa così una questione importante sotto il profilo della nutrizione, con il rischio che l’assiduo utilizzo dello strumento impedisca l’assorbimento di tutte le proprietà necessarie all’organismo.
In secondo luogo, ci sono anche innegabili rischi per la salute dovuti ai batteri e alle seguenti infezioni che possono insorgere. Il problema non è quindi lo strumento, ma il modo in cui viene utilizzato. Basti pensare che in determinati casi la cottura a microonde conserva più efficacemente le proprietà dell’alimento rispetto a quella tradizionale.
La maggior parte delle persone, tuttavia, non presta molta attenzione ai consigli degli esperti e nemmeno alle istruzioni d’uso riportate dal manuale dell’elettrodomestico, ed è per questo che alcuni arrivano a proporre soluzioni drastiche come l’addio per sempre al microonde.
Come usare correttamente il microonde
Per un utilizzo sicuro del microonde le precauzioni da seguire sono piuttosto semplici:
- l’apparecchio deve essere integro e non danneggiato;
- gli alimenti devono essere di qualità, anche dal punto di vista della conservazione;
- bisogna utilizzare contenitori adatti alla cottura in microonde, evitando la plastica (anche quando non è a contatto diretto con l’alimento, un errore molto comune), preferendo materiali come la ceramica e il vetro;
- non riscaldare gli alimenti due volte per la proliferazione batterica;
- pulire correttamente l’elettrodomestico, facendo riferimento al manuale di istruzioni, con attenzione alle pareti dove si depositano eventuali schizzi degli alimenti;
- assicurarsi che gli alimenti raggiungano la temperatura necessaria a seconda del tipo di cottura.
Queste precauzioni sono valide per qualsiasi metodo di cottura, ma nel caso specifico del microonde si tende a sottovalutarle (preferendo la rapidità). Oltretutto, il forno tradizionale non ha problemi a raggiungere temperature elevate, anche nelle pareti, spesso sufficienti a eliminare la maggior parte dei batteri. Il presupposto deve comunque essere quello di un’alimentazione bilanciata, prediligendo alimenti freschi e usando metodi di conservazione idonei a scongiurare la proliferazione di batteri, ma anche diversificando i metodi di cottura e facendo attenzione alla contaminazione.
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