Quando l’azienda esercita il potere disciplinare deve rendersi conto che tanti sono i limiti imposti dalla normativa a tutela dei dipendenti. Ecco 3 segreti da tenere a mente per non avere problemi
Il datore di lavoro coincide con il soggetto (persona fisica o giuridica) su cui grava il rischio d’impresa. Questi pertanto ha interesse a che l’attività economico - produttiva prosegua in maniera ordinata ed efficiente.
Il Codice civile è attento alla posizione di responsabilità del datore di lavoro e gli riconosce pertanto (articolo 2104) il potere direttivo, da intendersi come la capacità di impartire una serie di disposizioni e regole di condotta necessarie per assicurare l’esecuzione e la disciplina del lavoro.
Come diretta conseguenza del potere direttivo, l’azienda ha la possibilità di sanzionare quanti non rispettano le norme di comportamento. In tal caso si parla di potere disciplinare, disciplinato sempre dal Codice civile, all’articolo 2106. [...]
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