Gli Aiuti di Stato ricevuti nel 2020 non vanno indicati né in dichiarazione dei redditi né nel modello IRAP 2021: la novità comunicata dalle Entrate con l’avvertenza del 27 luglio.
La dichiarazione dei redditi, così come il modello Irap 2021, si semplificano grazie alle novità contenute nella legge di conversione del decreto Sostegni bis e recepite dall’Agenzia delle Entrate.
Gli Aiuti di Stato ricevuti nel 2020 non vanno indicati nelle dichiarazioni dei redditi e tantomeno nel modello IRAP, e quelle che sono già state presentate non vanno rettificate. La comunicazione arriva dall’Amministrazione Finanziaria, con un’avvertenza pubblicata il 27 luglio, e interessa lavoratori autonomi, partite IVA e soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione.
Aiuti di Stato esclusi dalla dichiarazione dei redditi e modello IRAP: novità per partite IVA e autonomi
Il decreto Sostegni bis, convertito in legge (n. 106/2021), ha abrogato il comma 2 dell’articolo 10-bis del DL n. 137/2020. Questa norma disponeva che la detassazione di contributi, indennità e tutti gli aiuti ricevuti nel 2020 dalle partite IVA fosse riconosciuta in base ai limiti e alle condizioni previsti dal Temporary Framework, il quadro temporaneo sugli aiuti di Stato dipendente dalle decisioni della Commissione Europea.
A cambiare non è la concorrenza alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’IRAP, ma il riconoscimento non è più subordinato al rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020.
Quindi, i soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonché i lavoratori autonomi, che hanno ricevuto i predetti contributi e indennità non devono indicare il relativo importo nella dichiarazione dei redditi e nel modello IRAP.
Aiuti di Stato, le dichiarazioni dei redditi inviate non vanno rettificate
Ad entrare nel dettaglio è l’avvertenza pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 27 luglio. Le partite IVA che hanno ricevuto, nel corso del 2020, i suddetti Aiuti di Stato, possono:
- per chi compila il quadro RF del modello Redditi, si può utilizzare il codice variazione in diminuzione 99 invece del codice 84;
- per chi deve presentare il modello IRAP, si può utilizzare il codice variazione in diminuzione 99 in luogo del codice 16.
Inoltre, continua la nota delle Entrate, i predetti soggetti non devono compilare il prospetto degli aiuti di Stato contenuto nei predetti modelli con i codici aiuto 24 (nei modelli REDDITI) e 8 (nel modello IRAP).
Cosa deve fare chi invece ha già inviato la dichiarazione dei redditi e il modello IRAP? L’Amministrazione Finanziaria specifica che in tal caso i soggetti non sono tenuti a rettificare le dichiarazioni presentate per tenere conto dell’avvertenza del 27 luglio.
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