La startup di Singapore Honestbee punta su un supermercato senza casse, sulla scia dell’esempio lanciato in Asia da Alibaba. Ma ha un piano per prevalere. I dettagli
Alibaba ha un nuovo sfidante sul fronte dei punti vendita fisici privi di casse. Si chiama Honestbee, startup con sede a Singapore già molto nota dalla sua app per l’acquisto di generi alimentari. Solo da pochi mesi ha aperto un enorme supermercato privo di contanti, Habitat, che offre un connubio di shopping online e offline.
Sulla scia dei punti vendita Hema di Alibaba - a loro volta ispirati ai primissimi esempi lanciati da Amazon Go - Habitat garantisce l’accesso agli utenti nel punto vendita da un app, che tramite scansione all’ingresso consente lo shopping fra gli scaffali dello store.
Dopo aver riempito il loro carrello virtuale, possono prendere un caffè in uno dei ristoranti di Habitat mentre i loro prodotti vengono imballati. Quando sono pronti, l’utente riceve una notifica sull’app e si dirige verso l’area pick-up, dove un piccolo robot recupera il box contenente la loro spesa.
C’è anche la possibilità per gli acquirenti di ordinare generi alimentari comodamente da casa e averli consegnati in pochi minuti.
Habitat punta sulla rete fiduciaria costruita nel tempo tramite l’app Honestbee con gli utenti di nove Paesi: Indonesia, Tokyo, Singapore, Hong Kong, Manila, Bangkok, Kaohsiung, Taipei e Kuala Lumpur.
Alibaba ha un nuovo sfidante
Honestbee è l’ultima azienda tech che si impegna a cercare di migliorare la tradizionale esperienza di vendita al dettaglio, soprattutto nel settore alimentare.
Il co-fondatore, Joel Sng, ha spiegato che la compagnia sta provando a usare la tecnologia per rendere più facile, comodo e intelligente lo shopping.
Nel farlo, affronta la crescente concorrenza nel sud-est asiatico di Amazon e della piattaforma di Alibaba, Lazada. Tutte aziende in competizione nella vendita di generi alimentari online in Asia, un comparto che raggiungerà i 176 miliardi di dollari entro il 2022, con un aumento del 194% rispetto al 2017 secondo quanto prefigurato dalla società di ricerche di mercato IGD.
Honestbee ha in previsione l’apertura di un secondo negozio Habitat fuori Singapore entro la fine dell’anno. Anche Lazada di Alibaba sta sperimentando nel settore, e vanta una forte rete di distribuzione in tutto il sud-est asiatico.
La startup ha avviato le sue operazioni grazie a diversi investimenti arrivati nel 2015 dalla Silicon Valley, tra cui cifre importanti garantite da ex dirigenti di Facebook e YouTube.
La società ha nel tempo esteso le sue operazioni in 9 Paesi asiatici, e punta ora a fidelizzare il volume della sua utenza, operazione relativamente più facile da fare rispetto ad Alibaba, che opera su numeri molto più grandi e tipologie di clienti estremamente più differenziate.
Proprio partendo da un’utenza più ristretta e facile da amalgamare, la start up mira ad attirare verso i suoi punti vendita fisici una gran parte del volume di acquirenti della sua app.
Secondo diversi analisti sono già oltre 400.000 le persone che hanno visitato il negozio Habitat a Singapore nei suoi primi tre mesi di vita.
Di questi, circa l’85% ha comprato qualcosa e una buona parte continua a fare transazioni anche oggi. In più, la nascita dello store fisico ha anche finito per riattivare vecchi utenti che avevano rimosso l’app di Honestbee.
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