Con tutta probabilità si andrà oltre la precedente scadenza fissata al 15 settembre per l’offerta vincolante. Si ipotizzano tempi estremamente dilatati. I dettagli
Nuova proroga dei termini di presentazione dell’offerta vincolante per Alitalia. A confermarlo diverse fonti vicine all’affare, che dipingono uno scenario a dire la verità piuttosto prevedibile.
Risale a meno di una settimana fa infatti l’annullamento dell’incontro tra soci, che ha ancora una volta allarmato i mercati e reso le prospettive temporali praticamente proibitive.
Molto difficile infatti rispettare la scadenza del 15 settembre, indicata sia per l’offerta vincolante che per il piano industriale definitivo messo a punto dalle quattro realtà all’interno dell’affare. Al momento il dialogo tra i nuovi soci non sembra affatto fluido e le soluzioni restano lontane.
Mef, Fs, Atlantia e Delta vedranno quindi nuovamente slittare la data della cosiddetta deadline; secondo prime indiscrezioni sarebbe stato indicato uno slittamento di soli sette giorni, ma sono in tanti a ipotizzare tempi pronti a mostrarsi molto più lunghi.
Alitalia: ancora una proroga
A metà dello scorso luglio il salvataggio di Atlantia si è fatto sempre più concreto grazie all’ingresso di Atlantia nell’affare.
Da allora però diversi stalli nella comunicazione tra le parti in gioco e la recente crisi di governo hanno reso impossibile andare verso un rispetto dell’ultima data indicata per l’offerta vincolante, ovvero quella del 15 settembre.
Dopo l’accordo raggiunto tra M5S e PD si prospetta se non altro una maggiore chiarezza nella definizione dei contorni dell’operazione, ma va detto che un punto d’incontro tra le parti sembra essere molto lontano.
La scorsa settimana il tavolo di trattative tra Ferrovie dello Stato, Atlantia e Delta Airlines è saltato. Toccherà ora al Conte-bis riprendere in mano tutte le carte dell’affaire, anche se - va specificato - le opinioni dei due partiti da poche ore all’esecutivo sono opposte sul fronte Alitalia.
Da una parte infatti il M5S si è sempre mostrato deciso a spingere per la nazionalizzazione della compagnia aerea, dall’altra il Partito democratico ha indicato una via da cercare sul mercato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA