Alitalia, novità: perdite in aumento e proposta da Lufthansa. I dettagli della giornata
Alitalia in focus anche in questo inizio 2020. Arrivano alcune importanti novità da Lufthansa proprio quando sono stati resi noti alcuni dati sui conti dei primi 9 mesi del 2019.
Che le casse della compagnia di volo fossero quasi vuote era già noto a fine anno, quando lo stanziamento dei 400 milioni di euro da parte del Tesoro aveva scongiurato lo scenario peggiore.
A confermare lo status negativo e allarmante dei conti sono arrivati alcuni numeri diffusi dal Sole 24 ore. Si tratta, nello specifico, dei ricavi e del Mol relativi al periodo gennaio-settembre 2019, analizzati dal quotidiano dalla relazione inviata all’Enac dall’azienda italiana.
I conti mostrano un aumento delle perdite importanti. Ne consegue, che il salvataggio di Alitalia resta una questione urgente e di difficile soluzione. Di risanamento profondo ha parlato proprio oggi il rappresentante di Lufthansa Joerg Eberhart, che apre ma solo a una partnership.
Alitalia, novità: le perdite nei primi 9 mesi 2019
Secondo quanto emerge da alcuni dati economico-finanziari resi noti dal Sole 24 ore, le perdite di gestione industriale di Alitalia da gennaio a settembre 2019 hanno raggiunto livelli importanti.
Il Margine operativo lordo (Mol), infatti, si è attestato a -114 milioni di euro. La cifra è rilevante, se si considera che in tutto l’anno 2018 è arrivata a quota -120 milioni di euro. Rispetto ai primi 9 mesi rilevati l’anno precedente - Mol a -37 milioni di euro - il peggioramento della gestione industriale è stato di 77 milioni di euro.
Per avere un quadro completo delle perdite, occorre attendere i risultati dell’ultimo trimestre. I conti dell’azienda italiana, comunque, non possono che affondare ancora di più. Gli ultimi 3 mesi del 2018 hanno lasciato emergere un margine operativo lordo di -84 milioni di euro. Se per ottobre-dicembre 2019 si eguagliasse tale cifra, l’anno sarebbe in perdita per un valore totale di 200 milioni di euro.
Anche altri indicatori mostrano tendenze allarmanti. Nei primi nove mesi la produzione ha avuto un valore pari a 2.396 milioni di euro, facendo sostenere costi di 2.409 milioni di euro. Di questi, 646 milioni di euro sono stati spesi per il carburante. Il personale ha gravato per 500 milioni di euro, con un incremento dell’11,86% rispetto allo stesso dato del 2018. Sono diminuiti, infatti, i lavoratori in cassa integrazione.
Infine, la flotta Alitalia ha perso altri 5 aerei nel corso del 2019. Ad oggi, quindi, restano attivi 113 aerei. Nel corso dell’anno dovrebbero uscire dalla disponibilità anche un Airbus 321 e due 330 di lungo raggio.
Le parole di Lufthansa: quale prospettiva?
In audizione davanti alla commissione Trasporti alla Camera, il rappresentante di Lufthansa non chiude propriamente le porte ad un progetto su Alitalia.
Nelle sue parole, però, si legge tutta la prudenza per una crisi aziendale di grave entità. Questa la proposta della compagnia tedesca:
“Proponiamo di iniziare con una partnership commerciale, meglio una forte partnership commerciale che un investimento una tantum. Alitalia e Lufthansa insieme avrebbero una buona opportunità di creare il sistema d’aviazione più forte in Europa in maniera paritaria e in grado di competere a livello mondiale.”
L’idea di fondo è una partnership paritaria dalla quale, secondo le valutazioni di Eberhart, la società italiana potrebbe ottenere 100 milioni di euro di risultato annuale aggiuntivo.
I vertici Lufthansa hanno comunque sottolineato il bisogno urgente di un risanamento di lungo periodo, non a scadenza mensile. In estrema ratio resta in piedi la possibilità di un ridimensionamento di personale e flotta.
Per Alitalia le novità mantengono il salvataggio in bilico anche per il 2020.
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