Il più famoso investitore al mondo ha detto la sua sulla politica dei dazi attuata da Trump negli USA.
Warren Buffett non ha bisogno di troppe presentazioni. È l’investitore più famoso al mondo, fondatore della Berkshire Hathaway con cui gestisce asset per miliardi di dollari. Buffett investe da 60 anni e ha provato sulla propria pelle tante vicissitudini di mercato.
All’età di 94 anni, Buffett è ancora oggi uno degli investitori più influenti di tutti i tempi. Sa bene che quando ha qualcosa da dire sullo stato dei mercati, dell’economia o della politica, il mondo lo ascolterà. È piuttosto raro sentire Buffett parlare di politica ma durante una recente intervista rilasciata CBS News, ha detto la sua sulla politica dei dazi attuata e portata avanti da Trump. Buffett ha lasciato intendere il suo pensiero pur non facendo mai il nome del presidente USA. Ecco l’avvertimento che ha voluto lanciare.
Il pensiero di Buffett sui dazi USA
Donald Trump lo aveva promesso e sta portando avanti la sua politica protezionistica elevando i dazi sui prodotti importati da Cina, Canada, Messico ed Europa. Aumento dei dazi a cui è seguita una risposta netta delle potenze mondiali interessate che a loro volta hanno aumentato i dazi verso i prodotti americani. Per quanto riguarda la Cina, i dazi dal 10% sono saliti al 20%. Per l’acciaio e l’alluminio importato dal Canada e dall’Europa si è arrivati al 25%.
A dire il vero è un tira e molla quello dei dazi che va avanti da settimane. Trump prima promette, poi stoppa in una sorta di strategia da adottare per ottenere ciò che vuole. Un indecisione che certamente non fa bene ai mercati. Questo avanti e indietro di Trump sui dazi confonde gli investitori che non sanno se li usa solo come strategia per ottenere ciò che vuole o se effettivamente prima o poi importare merci dall’estero costerà molto di più.
Anche Buffett nella recente intervista è sembrato non vedere di buon gusto i dazi definendoli un atto di guerra. Secondo il fondatore della Berkshire, gli Stati Uniti hanno avuto molta esperienza con i dazi e questi nel tempo diventano una tassa sulle merci.
Buffett non ha menzionato direttamente Trump per nome ed ha evitato domande sull’ingresso di Elon Musk nella sua amministrazione ma le sue parole non avrebbero potuto essere più chiare sui dazi e il loro impatto sui prezzi al consumo. Ha infatti previsto che i prezzi cresceranno tra 10 o 20 anni ma non è chiaro se questo avverrà per effetto della politica dei dazi o per effetto dell’inflazione.
Intanto analizzando l’attività effettuata dalle Berkshire nel 2024 si è scoperto come lo scorso anno è stato molto timido sul fronte investimenti per Warren Buffett. Nonostante lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, la società di Buffett ha mantenuto un livello molto basso di investimenti. vendendo molte più azioni di quante ne abbia acquistate e non ha riacquistato così tante delle sue azioni rispetto agli anni passati.
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