Allarme morbillo, è boom di casi: sintomi, vaccino e rischi per gli adulti

Alessandro Cipolla

15/12/2023

Allarme morbillo in Europa e in Asia con i casi in aumento del 3.000%: i sintomi, chi può fare il vaccino e quali sono i rischi per gli adulti derivanti da questa malattia.

Allarme morbillo, è boom di casi: sintomi, vaccino e rischi per gli adulti

I casi di morbillo in Europa e in Asia Centrale sono aumentati più del 3.000% rispetto al 2022. Questo è stato l’allarme lanciato dall’Unicef con la tendenza che sarebbe quella del peggioramento.

Tra il primo gennaio e il 5 dicembre 2023 sono stati riscontrati in totale 30.601 casi di morbillo in Europa e Asia Centrale, mentre nello stesso periodo del 2022 i casi accertati sono stati 909 per un aumento del 3.266%.

La causa secondo l’Unicef sarebbe la diminuzione del tasso di vaccinazione contro il morbillo nei bambini, calato in queste zone per quanto riguarda la prima dose dal 96% nel 2019 al 93% nel 2022.

Non c’è segno più evidente del crollo della copertura vaccinale che un aumento dei casi di morbillo - ha spiegato Regina De Dominicis, direttrice regionale dell’Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale -. Un aumento così marcato richiede un’attenzione urgente e misure di salute pubblica per proteggere i bambini da questa malattia pericolosa e mortale”.

Le conseguenze sono che in Romania è stata dichiarata la scorsa settimana un’epidemia nazionale di morbillo dopo aver toccato quasi i 2.000 casi, con il tasso più elevato di contagi che è stato registrato in Kazakistan: ben 13.254.

Morbillo: sintomi e rischi per gli adulti

Il morbillo è una malattia infettiva causata da un virus del genere morbillivirus e, generalmente, viene definita anche come una malattia infantile visto che solitamente colpisce i bambini tra 1 e 3 anni.

Come ben noto il morbillo è una malattia altamente contagiosa che si trasmette - solo nell’uomo - per via aerea e generalmente attraverso colpi di tosse, starnuti oppure tramite la saliva.

Il sintomo più noto del morbillo è rappresentato dall’eruzione cutanea di colore rosso che colpisce il viso e il resto del corpo; la malattia provoca febbre alta anche sopra i 40°, tosse e occhi rossi, con tutte le sintomatologie che generalmente si manifestano 10-12 giorni dopo l’esposizione al contagio e durano per almeno 7 giorni.

Il morbillo è una malattia che nei casi più gravi può essere mortale - evento comunque raro con il tasso di mortalità che è tra le 30 e le 100 morti ogni 100.000 persone colpite - oppure può portare alla perdita della vista o dell’udito. Altre complicazioni possono essere la polmonite, la diarrea o l’otite.

Quando è un adulto a contrarre il morbillo la malattia può essere più pericolosa, soprattutto per chi ha un sistema immunitario debole, visti i rischi di complicazioni come polmonite morbillosa ed encefalite.

Il morbillo e il vaccino in Italia

Lo scorso aprile il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie nel suo rapporto annuale sul morbillo ha dichiarato che in Italia nel 2022 la copertura vaccinale per questa malattia era del 92% della popolazione per la prima dose e dell’86% per la seconda, in calo rispettivamente dell’1 e del 3% rispetto al 2018.

Dati questi che hanno fatto scivolare l’Italia sotto la soglia della copertura ottimale del vaccino che è almeno il 95% con due dosi e omogenea su tutto il territorio. I motivi sarebbero le problematiche legate alla pandemia da Covid e il calo della fiducia verso la vaccinazione.

Ricordiamo che in Italia il vaccino MPR (morbillo, parotite, rosolia) viene raccomandato a tutti i bambini tra i 12 e 15 mesi di età; la seconda dose è somministrata a 5-6 anni e può garantire un tasso di protezione pari al 99%. Chi ha contratto la malattia riceve un’immunità che dura per tutta la vita.

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