I casi di morbillo in Italia sono in aumento in questo 2024 soprattutto in tre Regioni: preoccupano i numeri forniti dall’Iss, per Bassetti un’epidemia sarebbe già in atto.
Morbillo Italia, è epidemia in questo 2024? Questa è la domanda che molti esperti si stanno facendo dopo che l’Istituto Superiore di sanità (Iss) ha pubblicato il bollettino relativo ai casi riscontrati nel nostro Paese nei primi tre mesi di quest’anno.
In totale in Italia sono state 213 le segnalazioni di morbillo registrate dall’Istituto Superiore di Sanità nel primo trimestre 2024; entrando maggiormente nel dettaglio, 181 casi sono stati confermati in laboratorio, 9 probabili e 23 casi possibili.
Nel mese di marzo in Italia sono stati 86 i casi di morbillo riscontrati di cui 66 poi confermati in laboratorio. In generale l’Iss ha sottolineato come l’88,2% dei casi segnalati non era vaccinato al momento del contagio, con l’età media di chi è stato colpito da questa malattia che è stata di 31 anni.
L’allarme per il morbillo non riguarda solo l’Italia, ma tutta l’Europa e l’Asia dove stando all’Unicef nel 2023 sono stati riscontrati in totale 30.601 casi mentre, nello stesso periodo del 2022, i casi accertati sono stati 909 per un aumento del 3.266%.
Motivo per cui si sta iniziando a parlare di un’epidemia di morbillo, con la situazione in Italia che viene monitorata con grande attenzione al pari di quella riguardante la dengue e la annunciata malattia X.
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Morbillo in Italia: le Regioni più colpite
Sempre in base al monitoraggio dell’Iss riguardante i primi tre mesi del 2024, in Italia la Regione dove sono stati riscontrati più casi di morbillo è il Lazio con 44,9 casi per milione di abitanti.
Dietro il Lazio le altre due Regioni dove sono stati registrati più casi di morbillo sono la Sicilia e la Toscana: messe insieme, queste tre Regioni hanno rappresentato in totale il 68% dei casi riscontrati in Italia da gennaio a marzo.
In generale l’incidenza nazionale di morbillo nel primo trimestre 2024 è stata pari a 14,5 casi per milione di abitanti. Per quanto riguarda l’età di chi si è ammalato, il 74,2% ha un’età compresa tra 15 e 64 anni, ma sono stati registrati anche 11 casi in bambini con meno di un anno di età.
Morbillo: rischio epidemia in Italia?
Il morbillo è una malattia infettiva - che può essere mortale nella sua forma più grave - causata da un virus del genere morbillivirus e, generalmente, viene definita anche come una malattia infantile visto che solitamente colpisce i bambini tra 1 e 3 anni.
Come ben noto il morbillo è una malattia altamente contagiosa che si trasmette - solo nell’uomo - per via aerea e generalmente attraverso colpi di tosse, starnuti oppure tramite la saliva.
L’aumento dei casi è da attribuire alla diminuzione del numero delle persone vaccinate. In Italia nel 2022 la copertura vaccinale per questa malattia era del 92% della popolazione per la prima dose e dell’86% per la seconda, in calo rispettivamente dell’1 e del 3% rispetto al 2018.
Dati questi che hanno fatto scivolare l’Italia sotto la soglia della copertura ottimale del vaccino che è almeno il 95% con due dosi e omogenea su tutto il territorio. I motivi sarebbero le problematiche legate alla pandemia da Covid e il calo della fiducia verso la vaccinazione.
“È partita l’epidemia di morbillo - ha dichiarato ad Adnkronos Salute il primario di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti - È solo l’inizio, il peggio deve arrivare e temo che sarà a cavallo dell’estate. La popolazione colpita è non vaccinata o con una sola dose, tra 15 e 40 anni, una fascia già messa in evidenza dal report dell’Ecdc che aveva registrato 30.000 casi nel 2023. Mi colpisce che nessuno si preoccupi per le complicazioni: non è una malattia tranquilla e gestibile, se la prendi in età adulta può essere grave e dare complicazioni”.
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