Il maltempo sta letteralmente travolgendo l’Asia: emblematico l’aumento globale del prezzo dello zucchero, figlio proprio degli effetti nefasti del clima sui raccolti di India e Thailandia.
Il maltempo sta letteralmente travolgendo l’Asia, provocando crisi senza precedenti e danni economici rilevanti. Mentre il mondo occidentale si interroga su come contrastare la piaga del cambiamento climatico, la vera emergenza sembrerebbe concentrarsi dall’altra parte del mondo. Tra piogge torrenziali, neve, violente tempeste e inquinamento, nella regione non manca niente.
In India, all’inizio di novembre una spessa coltre di smog ha coperto Nuova Delhi, facendo schizzare l’indice di qualità dell’aria a livelli pericolosissimi. I dati raccolti nelle ultime settimane parlano di quota 500, ovvero quasi dieci volte il limite accettabile. Alle autorità non è rimasto nient’altro da fare che fermare alcuni lavori di costruzioni, imporre restrizioni sull’uso dei veicoli e chiudere le scuole.
Diversi i problemi della Cina, che deve fare i conti con precoci bufere di neve a nord, dopo aver superato, a ottobre, piogge violente a sud. Le conseguenze di un simile scenario sono facilmente immaginabili: danni ambientali, materiali, sanitari (con la diffusione di virus e malattie contagiose) oltre che economici. [...]
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