Gli scienziati hanno scoperto un nuovo virus che potrebbe causare una nuova pandemia: si tratta della «Candida auris», un fungo resistente ai farmaci che tentano di contrastarlo.
Non è bastata la pandemia di coronavirus a stravolgere la popolazione mondiale e le economie di tutti i singoli Stati del mondo. Gli scienziati hanno scoperto un nuovo virus che potrebbe minacciare la nostra salute: la “Candida auris”.
Molto “simile al lievito”, questo fungo potrebbe essere paragonato alla peste bubbonica e potrebbe persino rivelarsi fatale non soltanto per la sua lunga resistenza sulle superfici, ma anche per il fatto che è in grado di resistere ai farmaci e a tutto ciò che tenta di debellarlo.
Che cosa sappiamo di questo virus e come possiamo difenderci? Come avviene il contagio e quali sono i sintomi?
Candida auris: cos’è?
Questo nuovo virus che minaccia il mondo è stato isolato per la prima volta nel 2009, quando venne scoperto nel canale auricolare di un cittadino giapponese. Il nome «auris» deriverebbe proprio da questo e significa, appunto, orecchio. Dalla sua prima apparizione, il fungo ha iniziato a diffondersi rapidamente in tutto il mondo, fino a raggiungere gli Stati Uniti, dove è stato classificato come “minaccia urgente”.
La “Candida auris” è un virus molto simile alla peste bubbonica: il paragone riguarda, infatti, i sintomi che entrambi causano, come la febbre, i brividi e, se non curati, un’infezioni del flusso sanguigno. Alcune tracce si possono ritrovare anche nel tratto urinario e in quello respiratorio. Si tratta d una grave minaccia per tutti gli individui che hanno un sistema immunitario fragile o indebolito.
I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno chiarito che questo virus è in grado di colpire qualsiasi fascia di età: dai più piccoli agli adulti, sino ai più anziani. I più esposti al rischio, però, sono tutte quelle persone che lavorano in strutture sanitarie, in quanto la Candida potrebbe posarsi e rimanere a lungo sulle apparecchiature.
Come avviene il contagio?
I sintomi della candidosi sono molto simili - inizialmente - a quelli di una semplice influenza e questo ne rende difficile l’identificazione. Molte volte, infatti, i pazienti vengono ricoverati per altre motivazioni e poi si scopre che hanno contratto la Candida.
Gli scienziati non hanno ancora identificato l’origine del virus, ma come ha precisato il dottor Tom Chiller del CDC: “È esploso e ora è ovunque”.
Il contagio, comunque, avviene soltanto nel momento in cui si entra in contatto con una persona infetta oppure se si toccano superfici contaminate. Nel 50% dei casi, le persone che contraggono la Candida muoiono.
Perché il nuovo virus è pericoloso?
Come ha chiarito l’epidemiologa Johana Rhodes dell’Imperial College di Londra, la “Candida auris” riesce a resistere a lungo sulle superfici ed è in grado di contrastare tutto ciò che viene utilizzato per debellarla.
Quasi il 90% delle infezioni associate a questo patogeno, infatti, risultano impermeabili alla maggior parte dei farmaci antifungini che vengono utilizzati contro di esso.
Queste sarebbero le motivazioni legate alla pericolosità del nuovo virus che potrebbe scatenare una nuova pandemia. La dottoressa ha infatti ribadito al New Scientist che “una delle cose che rende la Candida auris così spaventosa è il fatto che può indugiare su superfici inanimate per lunghi periodi e resistere a tutto ciò a cui lo si sottopone”.
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