Amazon, 121 milioni sequestrati per frode fiscale e sfruttamento del lavoro

Claudia Cervi

23 Luglio 2024 - 15:30

Frode fiscale e sfruttamento: la GdF sequestra 121 milioni ad Amazon Italia per proteggere i diritti dei lavoratori e rafforzare la giustizia sociale contro le pratiche aziendali illecite.

Amazon, 121 milioni sequestrati per frode fiscale e sfruttamento del lavoro

Un terremoto giudiziario ha colpito Amazon Italia, con la Guardia di Finanza di Milano che ha ordinato il sequestro di 121 milioni di euro alla divisione locale del gigante dell’e-commerce.

L’indagine, guidata dai pubblici ministeri Paolo Storari e Valentina Mondovì, ha rivelato un presunto sistema di frode fiscale e sfruttamento del lavoro attraverso l’uso di cooperative e società filtro. Queste entità avrebbero permesso ad Amazon di abbattere i costi operativi evadendo obblighi fiscali e previdenziali. L’inchiesta, che coinvolge tre manager di Amazon, solleva questioni cruciali sulle pratiche aziendali delle multinazionali in Italia, evidenziando la necessità di un controllo più rigoroso per proteggere l’economia e i diritti dei lavoratori.

Dettagli dell’operazione

La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un sequestro preventivo di 121 milioni di euro nei confronti di Amazon Italia Transport Srl, come parte di un’indagine sulla somministrazione illecita di manodopera e frode fiscale.

L’indagine ha portato alla luce l’uso di un algoritmo gestionale che manipolava la selezione delle cooperative incaricate della consegna dei pacchi, consentendo ad Amazon di esercitare un controllo diretto sulle attività dei corrieri pur mantenendo un’apparenza di esternalizzazione.

Le cooperative coinvolte, definite “serbatoi di manodopera”, sono state utilizzate per abbattere i costi del lavoro, eludendo obblighi fiscali e previdenziali. Questo sistema, secondo gli inquirenti, ha permesso ad Amazon di beneficiare di tariffe notevolmente ridotte mediante l’emissione di fatture false per servizi inesistenti. Il risultato è stato una frode fiscale complessa, che ha visto la stipula di contratti di appalto fittizi per la somministrazione di manodopera. Le perquisizioni nelle province di Milano e Torino hanno portato alla notifica delle informazioni di garanzia ai dirigenti coinvolti, sottolineando la responsabilità amministrativa della società per gli illeciti commessi.

L’indagine ha rivelato che Amazon Italia Transport Srl utilizzava un proprio software gestionale per dirigere e organizzare l’intera attività di distribuzione e consegna delle merci, incluso il cosiddetto “ultimo miglio”. Questo controllo diretto era esercitato nonostante la manodopera fosse formalmente dipendente da cooperative terze, che a loro volta omettevano sistematicamente il versamento dell’IVA e degli oneri previdenziali. La complessità del sistema fraudolento ha richiesto un intervento deciso delle autorità per smantellare una rete di società filtro e cooperative coinvolte in pratiche illecite.

Risposte istituzionali e Implicazioni

La vicenda ha acceso un dibattito sull’operato delle multinazionali in Italia, evidenziando la necessità di un controllo più stringente sulle loro pratiche fiscali e lavorative. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato l’importanza dell’intelligenza artificiale nel contrasto all’evasione fiscale, affermando che l’uso di strumenti avanzati di AI potrebbe facilitare la rilevazione di frodi e migliorare la fedeltà fiscale complessiva.

Le accuse contro Amazon Italia evidenziano un problema sistemico nell’uso di cooperative per ridurre i costi del lavoro, sfruttando i lavoratori e danneggiando l’economia nazionale attraverso l’elusione delle responsabilità fiscali e previdenziali. Il sequestro dei 121 milioni di euro dimostra l’impegno delle autorità italiane nel contrastare queste pratiche e proteggere i diritti dei lavoratori. La collaborazione tra la Guardia di Finanza e la procura di Milano è stata cruciale per smascherare il sistema fraudolento, evidenziando l’importanza di un controllo rigoroso sulle operazioni delle multinazionali.

Le indagini hanno mostrato come le grandi aziende possano abusare del sistema di cooperative per ottenere manodopera a basso costo, aggirando le normative. Il caso di Amazon Italia mette in luce le sfide che le autorità devono affrontare per garantire il rispetto delle leggi da parte delle multinazionali. La frode fiscale e lo sfruttamento della manodopera rappresentano un attacco ai principi di equità e giustizia nel mercato del lavoro.

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