Amazon è il titolo più economico tra i colossi tech: conviene investire?

Violetta Silvestri

4 Luglio 2023 - 12:53

Azioni Amazon: perché comprarle secondo un’analisi di esperti. Il titolo risulta il più economico tra le grandi società tech che stanno facendo impazzire le Borse mondiali.

Amazon è il titolo più economico tra i colossi tech: conviene investire?

Comprare azioni Amazon? Secondo un’analisi potrebbe essere un affare.

Un confronto tra rapporti di valutazione e crescita prevista fino al 2025 evidenzia il gigante tech come un titolo felice tra le più grandi aziende tecnologiche che stanno spingendo le Borse mondiali.

Le Big tech stanno affermando il loro dominio durante la ripresa del mercato di quest’anno e molti analisti parlano ormai dei magnifici sette. Il gruppo è guidato da Nvidia Corp., le cui azioni sono quasi triplicate durante il primo semestre. Ci sono poi Meta, Tesla, Amazon, Apple, Microsoft, Alphabet.

Tuttavia, Amazon è un titolo interessante in questo momento secondo un’analisi di Marketwatch, perché è il più economico tra le sette società in base al prezzo di vendita a termine. E quella misura è sempre stata importante per il titolo.

Azioni Amazon: perché sono le più interessanti tra le Big tech

L’analisi di Philip van Doorn mette in evidenza innanzitutto le attuali misure prezzo-utili per il gruppo dei 7 in rapporto alla media degli ultimi 10 anni. Quello che emerge è che il colosso delle vendite online mostra un +50%, rispetto, ad esempio, a un +142% di Nvidia, un +167% di Apple, un +135% di Microsoft, un +89% di Alphabet.

Da sottolineare, che per rapporto prezzo/utile si intende il rapporto tra il prezzo corrente di un’azione e l’utile atteso per azione.

Questo insieme di dati sottolinea come i rapporti prezzo/utili potrebbero non essere particolarmente entusiasmanti per aziende come Amazon e Tesla, che sono più focalizzate sull’espansione che sulla visualizzazione dei profitti. Durante i suoi decenni di ascesa, Amazon ha spesso mostrato perdite nette poiché ha investito il suo flusso di cassa in nuove aree di business, tra cui Amazon Web Services, e nella crescita delle sue principali offerte online attraverso l’espansione organica e le acquisizioni.

I dati mostrano anche che con questa misura, dice l’analista, guardando indietro alle valutazioni medie di 10 anni, Nvidia, Apple e Microsoft sembrano essere costosi.

Uno sguardo ai rapporti prezzo/vendita può far luce su come gli investitori stanno valutando le Big Tech. Nel dettaglio, il rapporto prezzo-vendita, rapporto P/S o PSR, divide la capitalizzazione di mercato della società per i ricavi dell’ultimo anno (rapporto tra prezzo per azione e il ricavo per azione).

Amazon negozia con il rapporto prezzo/vendita a termine tra i più bassi tra i Magnifici 7 (2,25) ed è persino inferiore a quello dell’S&P 500 (2,39).

Infine, si considerino i tassi di crescita annuale composti (CAGR) previsti per le vendite dal 2023 al 2025, con la tabella di Marketwatch:

Tassi crescita annuale composti per vendite 2023-2025 Tassi crescita annuale composti per vendite 2023-2025 Big Tech a confronto

Si prevede che Tesla mostrerà il più alto tasso di crescita dei ricavi fino al 2025, seguita da Nvidia. Ma alcuni investitori potrebbero rifuggire dalle alte valutazioni di queste società.

Tra i Magnifici Sette, Amazon è al centro della classifica con un tasso di crescita delle vendite su due anni stimato del 12% fino al 2025, ben al di sopra delle stime per Meta e Alphabet (gli altri due con rapporti prezzo/vendite relativamente bassi relativamente alle loro medie di 10 anni).

Amazon sembra rappresentare la migliore combinazione di valutazione prezzo/vendita e crescita attesa delle vendite tra le maggiori società tech.

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