Amazon: un altro passo verso il settore medico-sanitario?

Marco Ciotola

16/12/2018

Solo pochi mesi fa Amazon sembrava in procinto di acquisire Confer Health, start-up che sviluppa apparecchi medici utili per cure e diagnosi casalinghe. I dettagli

Amazon: un altro passo verso il settore medico-sanitario?

Amazon fa un passo verso il settore medico-sanitario.
O, più precisamente, un ulteriore passo, dopo il recente sviluppo di un app in grado leggere e interpretare cartelle mediche, Amazon Comprehend Medical, e dopo l’acquisto della farmacia online PillPack.

Risulta certo al momento che il colosso tech quest’estate ha messo a lavoro un’apposita sezione del suo team in ambito dispositivi medici.

Questo a seguito di una trattativa d’acquisto per una start-up di settore, Confer Health, che lavora alla creazione di device progettati per garantire risultati clinici direttamente a casa.

I colloqui con Confer Health sembrano almeno momentaneamente interrotti, ma non è da escludere la possibilità che la società di Jeff Bezos sia intenzionata a mettere presto le mani su un’altra filiera dell’healthcare, dalle potenzialità di sviluppo enormi.

Amazon: un altro passo verso il settore medico-sanitario?

Secondo alcune persone vicine all’azienda, Confer Health avrebbe nei mesi passati collaborato attivamente con un team Amazon guidato da Babak Parviz.

La società di Bezos avrebbe mostrato particolare interesse per i test di fertilità e diversi dispositivi di monitoraggio della salute destinati agli anziani.

Al momento non è però certo se Amazon abbia deciso di andare avanti con il progetto, che potrebbe addirittura essere naufragato del tutto; forse - ipotizzano alcuni osservatori - proprio quando la società ha deciso di acquistare la farmacia online PillPack.

Ma una mossa simile darebbe prova della volontà di Amazon di occuparsi dell’intera catena di distribuzione in ambito medico-sanitario, arrivando a fare concorrenza a colossi del calibro di Quest Medical e LabCorp.

Un report interno alla società registra l’esistenza di un progetto chiamato Picard, destinato a portare almeno 250 milioni di dollari di vendite entro il 2020. Secondo il documento questo sarebbe già il terzo anno di vita del piano.

Per ora in tanti, tra investitori, analisti e osservatori di mercato, hanno evidenziato la portata rivoluzionaria del proposito, vista anche la possibilità di collegare i dispositivi all’assistente vocale Alexa, contribuendo così a creare un vero e proprio sistema curativo casalingo completo.

Ma non mancano gli ostacoli, rappresentati dalle necessità di supervisione e prescrizione medica. Anche se secondo molti si tratta di problemi facilmente superabili per il gigante tech.

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