La Federal Reserve dovrà prendere in considerazione l’aumento della spesa dei consumatori nella riunione del 19-20 settembre.
Nuovi dati economici rivelano prospettive positive per l’economia statunitense: la spesa al consumo è infatti aumentata più del previsto. Questi dati saranno cruciali per la Federal Reserve, la quale deciderà le future politiche monetarie nella prossima riunione di settembre.
La spesa dei consumatori è aumentata negli Stati Uniti dello 0,8% ad agosto, superando le aspettative del mercato che la indicavano allo 0,7%. La la spesa reale dei consumatori (la stessa misura corretta per l’inflazione) è aumentata dello 0,4%, il balzo più lungo da gennaio.
La spesa dei consumatori ammonta a due terzi dell’attività economica statunitense, segnalando un aumento del PIL anche per il terzo trimestre. Analisti e mercati sono fiduciosi che l’economia americana continuerà a crescere fino alla fine dell’anno, evitando una recessione. Nel secondo trimestre (aprile-giugno), l’economia statunitense ha superato le aspettative di crescita del 2,1% invece dell’1,8% previsto.
La spesa è aumentata principalmente per beni di breve durata, tra cui generi alimentari, prodotti farmaceutici e articoli ricreativi.
La spesa per consumi personali (PCE), una misura utile per monitorare l’inflazione, è aumentata dello 0,2% rispetto al mese precedente. Su base annua, l’indice PCE è aumentato del 3, 3%, principalmente grazie ai prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia.
I mercati hanno accolto con favore la notizia positiva. A seguito dell’annuncio, l’S&P 500 è aumentato dello 0,33%, il Nasdaq Composite dello 0,58% e il Dow Jones dello 0,32%.
«La domanda è in fermento e l’inflazione si sta raffreddando,», ha affermato Christopher Rupkey, capo economista di FWDBONDS, «Per quanto tempo l’inflazione potrà continuare a scendere con una spesa al consumo così forte è una questione aperta.»
Prossimo incontro della Fed
L’incertezza circonda ancora la Federal Reserve riguardo al prossimo incontro del 19-20 settembre. Venerdì scorso, il presidente della Fed Jerome Powell ha affermato che probabilmente sarebbe arrivato un nuovo aumento dei tassi di interesse, sebbene stessero ancora aspettando nuovi dati.
La Federal Reserve ha aumentato costantemente i tassi di interesse da marzo 2022 per combattere l’inflazione dilagante. Giugno 2023 è stata l’unica eccezione con una pausa temporanea che ha dato tregua a banche e società. Finora, i tassi di interesse sono stati aumentati al 5,5%.
Dopo il miglioramento della spesa al consumo e i dati sulla disoccupazione migliori del previsto, l’unico pezzo mancante sono i dati effettivi sull’inflazione per agosto. A luglio, l’inflazione complessiva è salita dello 0,2% su base mensile, quindi del 3,2% su base annua, ancora lontano dall’obiettivo della Fed del 2% ma in buona posizione per raggiungerlo.
Già giovedì, tuttavia, il presidente della Federal Reserve di Atlanta Raphael Bostic aveva sostenuto che i tassi di interesse erano al livello giusto e non era necessario aumentarli.
In nessun caso verrà annunciato un taglio dei tassi a settembre. Nel suo discorso a Jackson Hole, Powell è stato irremovibile sul fatto che i tassi di interesse rimarranno elevati finché l’inflazione non sarà scesa in modo sicuro. Quel punto, dato il piccolo balzo inflazionistico di luglio, non è stato ancora raggiunto.
Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2023-08-31 17:03:39. Titolo originale: Americans keep spending, reviving US economy ahead of Fed meeting
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