La flessione di oggi a Piazza Affari ha compromesso la struttura tecnica del titolo del settore bancario italiano. Impostiamo le strategie operative privilegiando il lato short
Le azioni Banco BPM si attestano a 1,913 euro a Piazza Affari, in flessione del 3,12%.
La flessione di oggi ha portato i corsi dell’istituto bancario al di sotto della trendline ascendente di lungo periodo che conta i low registrati il 26 ottobre a 1,524 euro con il minimo segnato più recentemente con la seduta del 27 dicembre scorso a 1,872 euro. Il trend rialzista in atto dall’ultima decade di ottobre è quindi ulteriormente compromesso, dopo il ribasso partito dal top del 5 dicembre a 2,262 euro.
Banco BPM, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Oltre a questo segnale di debolezza, prettamente grafico, le quotazioni si sono riportate al di sotto della media mobile semplice a 50 giorni, ora transitante a 1,944 euro, rafforzando ancora di più la view ribassista sul titolo bancario.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Banco BPM
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Alla luce di questo duplice segnale di debolezza si potrebbero implementare strategie di matrice ribassista. In particolare la rottura del minimo registrato nella seduta del 27 dicembre a 1,872 euro fornirebbe un segnale short che avrebbe come primo obiettivo la prossima area supportiva rappresentata dai livelli orizzontali a 1,754 e 1,677 euro. Il primo lasciato in eredità dai minimi di lungo corso registrati il 7 luglio 2017, mentre il secondo conta il low del pattern Hammer che si è disegnata lo scorso 6 novembre. Un target più ambizioso potrebbe essere invece collocato sul minimo registrato il 25 ottobre a 1,5200 euro. Lo stop loss in questo caso potrebbe essere collocato sul massimo dell’attuale seduta a 1,956 euro.
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