L’analisi tecnica e statistica su Mediobanca valida l’affidabilità del segnale Golden Cross. Vediamo le ipotesi e il backtest
Con il forte rialzo iniziato lo scorso febbraio i corsi di Mediobanca hanno generato un segnale di analisi tecnica molto conosciuto: il Golden cross. Questo segnale è generato dall’intersezione di due medie mobili semplici, una a 50 e l’altra a 200 giorni.
L’incrocio di queste due medie mobili è ampiamente monitorato dai grandi investitori, poiché questi strumenti riescono a sintetizzare l’andamento di medio e lungo periodo senza essere distratti da movimenti fuorvianti di breve termine, dando inoltre un sentiment di lungo periodo relativamente al sottostante oggetto di analisi.
Quando si parla di Golden cross si fa sempre riferimento al timeframe daily, dove ogni candela o barra rappresenta i dati open, high, low, close della sessione giornaliera di negoziazione. L’importanza di questo incrocio è dovuto proprio alla grandezza dei periodi delle due medie mobili.
Con quella a 50 periodi viene sostanzialmente sintetizzato il trend dell’ultimo trimestre di negoziazione, mentre la media a 200 periodi fornisce una sintesi del trend dell’ultimo anno.
L’analisi tecnica su Mediobanca
Mediobanca, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dopo un andamento sostanzialmente laterale che ha caratterizzato i corsi dal mese di ottobre 2018, Mediobanca ha ripreso vigore con la rottura al rialzo del livello statico a 7,98 euro, avvenuta nella seduta del 13 febbraio scorso. Ma sopratutto con la candela impulsiva segnata il 15 febbraio che ha consentito ai prezzi di oltrepassare la media mobile semplice a 200 giorni.
Da questa intersezione i prezzi hanno proseguito al rialzo validando il modello di massimi e minimi crescenti fino a giungere, e superare, il livello tondo a 9 euro.
Molta attenzione, tuttavia, va prestata al comportamento degli oscillatori di momentum, in particolare l’RSI che in concomitanza dei massimi relativi segnati il 28 febbraio, il 6 marzo ed oggi ha segnato dei valori picco all’interno dell’area di ipercomprato, oltre che una divergenza ribassista.
Per questo motivo, nonostante le implicazioni rialziste dettate dal Golden cross, è necessario attendere i prossimi sviluppi dei prezzi prima di implementare qualsiasi strategia rialzista. In caso di storno delle quotazioni il supporto di breve termine a 8,58 euro potrebbe fornire un ingresso in direzione rialzista, in linea con il trend dominante.
Il Golden-Death cross è stato affidabile su Mediobanca?
L’Ufficio studi di Money.it ha condotto un semplice backtest sull’operatività long/short su Mediobanca tramite l’utilizzo delle medie mobili semplici a 50 e 200 giorni, con l’obiettivo di verificare l’efficacia dei segnali rialzisti e ribassisti generati dalle loro intersezioni.
Il test è stato condotto dal 2 gennaio 2000 al 18 marzo 2019. Come si può osservare dal rapporto statistico fornito dalla piattaforma di backtesting di Bloomberg, si può notare che il sistema ha effettuato 22 operazioni, di cui 11 long e 11 short.
Anche se il numero di operazioni non è sufficiente per validare a livello statistico i risultati emersi (operazioni minori di 30), possono comunque fornire un’indicazione di come i prezzi si siano comportati a seguito di questi segnali.
Per quanto riguarda l’operatività di tipo long, su 11 operazioni 5 si sono rivelate profittevoli, mentre 6 in perdita. La situazione non cambia neanche per il fronte ribassista: su 11 operazioni short, 5 si sono dimostrate profittevoli, mentre 6 hanno portato ad una perdita.
Golden-Death cross trading system su Mediobanca. Fonte: Bloolmberg
Come si può vedere dalle altre voci del rapporto statistico fornito da Bloomberg, l’operatività long ha portato ad un guadagno medio che è quasi quattro volte la perdita media (26,25k a 7,37k), non si può dire la stessa cosa per l’operatività di tipo short dove la perdita media (22,13k) è abbastanza elevata rispetto il guadagno medio (27,59k).
Come si può notare semplicemente dall’andamento dell’equity line risultante dall’operatività del trading system e dai dati emersi nel rapporto precedente, per quanto riguarda il Golden-Death cross è da preferire sicuramente il lato long (ovvero la situazione nella quale si trova il titolo in questo momento).
Golden cross affidabile, ma attenzione al momentum
È importante ricordare che i segnali generati dal Golden-Death cross dipendono dal comportamento delle medie mobili precedentemente menzionate e dal loro posizionamento.
Dal momento che non esiste una media mobile perfetta in grado di sintetizzare in modo efficace la tendenza sottostante, non ci si può aspettare sicuramente che questo avvenga con una coppia di medie mobili.
Questi indicatori sono di natura lagging dunque risulteranno sempre in ritardo rispetto l’andamento del prezzo e, in ogni caso, sono inefficaci durante i periodi di lateralità.
Il segnale generato dall’incrocio fra le due medie è senz’altro positivo, ma le indicazioni di momentum (ipercomprato e divergenza ribassista) obbligano alla cautela. Finchè il Golden cross è integro un eventuale movimento ribassista potrebbe fornire un ingresso in direzione rialzista con migliore prezzo di carico.
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