Le azioni del gruppo milanese sono in evidenza a Piazza Affari, a seguito della pubblicazione dei conti relativi al primo trimestre. La struttura tecnica ora privilegia operazioni di matrice rialzista, che puntano ai massimi di febbraio. Ecco i livelli da monitorare secondo l’analisi tecnica
Le azioni Prysmian sono in evidenzia a Piazza Affari, mentre segnano la miglior performance positiva tra i titoli dell’indice FTSE Mib grazie ai brillanti conti del primo trimestre che sono stati rilasciati ieri dopo la chiusura delle contrattazioni (clicca qui per approfondire).
Prysmian, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
A livello grafico, con il balzo di questa mattina i corsi ritornano nuovamente al di sopra della media mobile a 50 giorni rimanendo in prossimità della trendline di brevissimo respiro che unisce i top segnati durante la prima decade di maggio.
Questa rinnovata forza dei compratori farebbe pensare che il movimento correttivo delle ultime ottave possa essere considerato come pullback a seguito della violazione della trendline discendente che unisce i top segnati dal 20 febbraio scorso, testata proprio con il minimo segnato ieri.
Nonostante le medie mobili a 50 e 200 giorni siano ancora incrociate al ribasso, indicando una tendenza ribassista nel lungo periodo, si potrebbero privilegiare in ogni caso strategie rialziste che avrebbero come primo target la SMA200 e come target finale i top segnati a febbraio 2019.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Prysmian
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Vista la struttura tecnica di Prysmian si potrebbero privilegiare strategie di matrice rialzista. In particolare, la rottura dei massimi segnati il 9 maggio a 17,05 euro darebbe il via a operazioni di acquisto. In tal caso lo stop loss potrebbe essere collocato poco al di sotto degli attuali minimi di seduta, più precisamente a 16,50 euro. Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato a 18,30 euro, dove transita la media mobile semplice a 200 giorni, mentre un target finale in prossimità della resistenza statica a 19,20 euro.
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