Le azioni di Tenaris sono in evidenza a Piazza Affari. La struttura tecnica continua a mostrare segnali di miglioramento a favore dei compratori. Ecco i livelli da monitorare secondo l’analisi tecnica
Le azioni Tenaris sono in evidenza a Piazza Affari sulla scia della notizia secondo cui la corte di appello argentina avrebbe ribaltato la sentenza di primo grado emessa lo scorso novembre dai giudici di primo grado che aveva coinvolto il Presidente e CEO Paolo Rocca su presunte tangenti (clicca qui per approfondire).
Il titolo in Borsa questa mattina è stato premiato dagli investitori. Tenaris al momento segna infatti la miglior performance del FTSE Mib (+4,65%).
Tenaris, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
A livello tecnico i corsi hanno aperto in gap up portandosi sui top segnati nelle precedenti due ottave. Da fine marzo i corsi hanno proseguito in sostanziale lateralità, rispettando la media mobile semplice a 200 giorni, ora transitante in prossimità dei prezzi di apertura di oggi.
Nonostante ciò la tendenza di medio periodo rimane rialzista e farebbe privilegiare quindi operazioni di matrice long. Inoltre, corroborare operazioni di matrice rialziste vi è anche stata la violazione della trendline discendente di lungo periodo oltrepassata il 22 marzo scorso, movimento confermato dal pullback e successivo rimbalzo avvenuto il 28 marzo.
Prima di implementare qualsiasi strategia long bisognerà attendere un ritracciamento in prossimità della trendline ascendente di lungo periodo che conta i minimi segnati a fine dicembre e a marzo, ora transitante a 12,60 euro. Se in prossimità di questo livello dovessero presentarsi segnali di matrice rialzista potrebbero essere sfruttati come segnale di conferma in ottica long.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Tenaris
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Vista la struttura tecnica di Tenaris si potrebbero implementare strategie di matrice rialzista. In tal caso lo stop loss potrebbe essere collocato poco al di sotto del minimo segnato il 12 aprile scorso, più precisamente a 12,32 euro.
Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere identificato a contatto con la trendline discendente di lungo periodo che conta i massimi segnati a maggio e luglio 2018, ora transitante a 14,12 euro.
Un target finale, invece, potrebbe essere collocato a 15,20 euro, prossima resistenza statica significativa lasciata in eredità dai massimi durante la prima decade di ottobre.
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