Il produttore di tubi per il settore energetico migliora la sua struttura tecnica, segnando nuovi massimi. Ecco le strategie operative per l’ultima seduta di questa ottava
Le azioni Tenaris si attestano a 10,51 euro a Piazza Affari, in progresso del 2,19%. Ieri gli analisti della banca d’investimento americana Morgan Stanley, hanno confermato la raccomandazione sul titolo a overweight, rivedendo il prezzo obiettivo da 57 a 39 dollari Usa.
La struttura tecnica del titolo del settore energetico continua ad evidenziare segnali di miglioramento dopo il rimbalzo effettuato nella seduta del 21 gennaio a 9,06 euro per azione.
Tenaris, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Quadro ulteriormente rafforzato dal ritorno dei corsi al di sopra della media mobile a 8 periodi che bene, durante il movimento discendente partito dai top a 15,20 segnati il 10 ottobre 2018, ha delimitato molto bene le fasi impulsive da quelle correttive fungendo inoltre come supporto dinamico che ha favorito rialzo nella seduta attuale. Proprio con l’high dell’attuale seduta si è inoltre validato un modello di massimi e minimi crescenti che ha cambiato la polarizzazione del titolo.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Tenaris
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Alla luce dei duplici segnali di rafforzamento della struttura tecnica del titolo si potrebbero implementare strategie di matrice rialzista. In particolare la rottura dei massimi odierni a 10,56 euro potrebbero portare ad un ulteriore allungo delle quotazioni fino al duplice livello resistenziale rappresentano dalla media mobile a 50 giorni, ora transitante a 10,91 euro e dal livello statico lasciato in eredità dalla figura di doppio minimo che conta i low del 29 agosto e 25 ottobre a 11,04. Nel caso quest’area di resistenza dovesse essere oltrepassata dai prezzi, le forze rialziste avrebbero molto spazio di manovra: in questo caso il prossimo livello resistenziale al quale collocare un target finale potrebbe essere identificato a 12,48 euro per azione livello statico che conta i minimi registrati dapprima il 14 febbraio 2018 e più recentemente il 26 ottobre 2018. Lo stop loss potrebbe essere collocato a 10,12 euro low della giornata di ieri.
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