Le quotazioni del Bitcoin sono in netta difficoltà oggi. Operativamente, eventuali eccessi possono dare origini a riassorbimenti, nel medio periodo comunque la tendenza resta orientata al ribasso
Nuova seduta all’insegna dei ribassi per il Bitcoin che, al momento della scrittura, sta mettendo a segno un ribasso di oltre il 20% rispetto a ieri.
Xbt/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
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Dal punto di vista grafico, le quotazioni stanno di fatto proseguendo la discesa iniziata durante la seconda metà di febbraio 2020, peggiorata con la rottura della media mobile semplice a 200 giorni. Il ribasso potrebbe però essere arrivato a un momentaneo eccesso.
I compratori stanno già tentando di rialzare la testa, sostenuti dall’area supportiva composta dai livelli orizzontali a 6.530 e 6.866 dollari, ereditati rispettivamente dai minimi del 25 novembre e del 13 maggio 2019. Oltre a questo, a rendere più solida la zona vi è la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 26 giugno a quelli del 28 ottobre 2019.
Interessante evidenziare anche come nei pressi della soglia psicologica dei 6.000 dollari, dopo un ribasso intraday del 27,44%, i corsi della prima criptovaluta per capitalizzazione abbiano iniziato a riassorbire buona parte delle vendite.
Operativamente, questi eccessi possono creare occasioni rialziste nel breve periodo, ma la struttura ribassista continua ad acquistare forza, specie dopo la caduta al di sotto del 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai minimi dell’8 febbraio a quelli del 26 giugno 2019.
Strategie operative sul Bitcoin
Elaborazione Ufficio Studi Money.it
Agli attuali livelli, una discesa sui 6.000 dollari potrebbe essere utilizzata per pensare ad un’operatività di stampo long di breve periodo fino ad un re-test dei 7.000 dollari e stop loss identificabile a 5.500 dollari.
Nel medio periodo invece, i rimbalzi possono costituire occasioni di vendita. In tal caso, si potrebbero valutare strategie di matrice short da 7.000 dollari, con stop loss identificabile a 8.120 punti e obiettivo principale a 5.550 dollari. Il target finale sarebbe invece localizzato a 5.400 punti.
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