I prezzi della quotata in Borsa hanno sofferto di pesanti vendite nella seduta di oggi. L’analisi tecnica suggerisce però un valido livello supportivo su cui i compratori potrebbero tornare a palesarsi
Seduta a due velocità per le azioni Campari a Piazza Affari. Il titolo della società di Sesto San Giovanni nella tarda mattinata ha aggiornato i massimi storici arrivando a toccare gli 8,565 euro per azione. Subito dopo la diffusione dei dati dell’esercizio 2018 (clicca qui per vedere i conti in dettaglio) sono tuttavia scattate le vendite, con il titolo sospeso per eccesso di ribasso. Al momento il titolo passa di mano a 7,86 euro, con una flessione del -7,21% sui valori di chiusura di ieri. Si tratta del peggior titolo del FTSE Mib in questa sessione.
Campari, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Vediamo ora cosa fare con le azioni Campari dopo i pesanti ribassi odierni. Conviene venderle o no? L’analisi grafica delle quotazioni utilizzando un grafico daily mostra come la barra di oggi configuri un pattern di bearish Engulfing accompagnato da una divergenza di inversione sull’RSI settato a 14 periodi. In questa seduta i compratori sono riusciti a tamponare le vendite nell’area del 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato con i minimi del 2 gennaio e i massimi di oggi.
La struttura tecnica sul grafico giornaliero è però compromessa, perlomeno nel breve periodo: l’estensione in essere ha permesso ai venditori di effettuare la rottura della trendline che collega i minimi del 16 a quelli del 24 ottobre 2018.
L’obiettivo degli operatori sembra essere il supporto statico in area 7,30 euro, dove transita la media mobile semplice a 200 giorni.
Qui i compratori potrebbero rialzare la testa. Dall’inizio dell’uptrend nel maggio 2009, tutte le volte che le quotazioni hanno sostato nei pressi di questo algoritmo sono poi riuscite a riprendere quota segnando nuovi massimi.
Strategie operative su Campari
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbero valutare strategie di matrice rialzista in area 7,27 euro. Lo stop loss andrebbe posto a 6,92 euro, mentre l’obiettivo principale a 8 euro. Un obiettivo più ambizioso sarebbe invece identificabile a 8,40 euro.
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