Le azioni di Commerzbank volano in Borsa, spinte dalla notizia sulla possibile entrata nell’istituto di credito da parte di Unicredit. I prezzi puntano ora alla parte superiore del canale ascendente: vediamo come operare
Seduta che partita all’insegna dei rialzi per Commerzbank, che ha aperto in gap up a 7,42 euro. Al momento della scrittura le quotazioni stanno iniziando a correggere, in linea con il clima di debolezza che si evidenzia sul comprato bancario europeo.
Il fatto. L’apprezzamento del 2,49% in sede di open è da attribuirsi alla notizia di un possibile ingresso nell’istituto tedesco da parte di Unicredit (per approfondire).
L’entusiasmo di Commerzbank in Borsa va in netto contrasto con le vendite che stanno colpendo la banca italiana, che a poco più di tre ore dall’apertura lascia sul terreno oltre l’1,50%, mettendo i corsi nella condizione di formare un triplo massimo (clicca qui per l’analisi tecnica).
L’analisi tecnica su Commerzbank
Commerzbank, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Le quotazioni dell’istituto bancario sono inserite in un canale rialzista di breve periodo dopo le forti perdite registrate durante il 2018. Nelle scorse sessioni, grazie al supporto fornito dalla media mobile semplice a 200 giorni e dalla linea di tendenza che connette i minimi del 27 dicembre 2018 a quelli dell’8 febbraio 2019, i prezzi sono riusciti a dare vita ad un rimbalzo che potrebbe mirare al test della parte superiore del canale menzionato a inizio analisi.
Tale zona corrisponde alla soglia psicologica degli 8 euro e al livello statico lasciato in eredità dai minimi del 2 luglio 2018.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Commerzbank
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Dal punto di vista operativo, si potrebbe sfruttare l’arrivo dei corsi alla parte superiore del canale per impostare una strategia di matrice short da 8 euro. Questa zona è infatti connotata da diverse coriacee resistenze, che senza una poderosa reazione dei compratori hanno buone possibilità di respingere le velleità rialziste dell’istituto di credito. Lo stop loss in questo caso andrebbe posto a 8,30 euro, mentre l’obiettivo principale a 7,50 euro. Il target finale sarebbe invece localizzato a 6,82 euro.
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