I prezzi di Ethereum sono arrivati a un livello resistenziale particolarmente importante, corroborato da elementi grafici e psicologici. Impostiamo una possibile strategia operativa
Seduta all’insegna dei rialzi per Ethereum, che torna a rivedere la soglia psicologica dei 200 dollari.
Xet/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Graficamente, la seconda criptovaluta per capitalizzazione ha iniziato un recupero già nella seconda metà di marzo 2020, quando i corsi sono riusciti a rimbalzare a ridosso della linea di tendenza che unisce i massimi del 26 giugno a quelli del 13 novembre 2019 e del livello statico espresso dai top dell’11 febbraio 2019.
Dopo una forte ripresa, che ha permesso ai compratori di superare diverse resistenze statiche e la media mobile semplice a 200 giorni, i prezzi sono arrivati alla soglia dei 200 dollari, zona di passaggio del livello orizzontale espresso dai lows del 15 maggio 2019.
Al momento del test di tale area, i venditori hanno iniziato a rientrare in gioco, ritracciando la quasi totalità dei rialzi messi a segno nella mattinata.
In tal senso, considerando la situazione dell’RSI settato a 14 periodi che ha raggiunto la soglia di ipervenduto, sembra ragionevole attendersi una correzione, almeno fino al sostegno posto a 164,027 dollari.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Ethereum
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di natura short da 194 dollari, con stop loss a 215 dollari e obiettivo principale a 169 dollari. Il target finale sarebbe invece identificabile a 165 dollari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA