La struttura grafica dell’Eur/Usd ha subito un miglioramento nelle ultime ottave. Per i compratori, è però importante riuscire a violare la resistenza di breve periodo posta in area 1,12
Nelle ultime sedute, l’Eur/Usd è entrato in una fase di congestione nei pressi della soglia psicologica a 1,1200. Dal punto di vista grafico, le quotazioni non riescono a superare la linea di tendenza che unisce i minimi del 18 giugno a quelli del 9 luglio 2019.
Eur/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Questo livello di concentrazione di offerta può essere considerato il principale ostacolo per i compratori, che hanno migliorato la loro posizione dopo il pattern di Pin bar dello scorso primo agosto.
Tale modello candlestick di reversal si è formato a ridosso della fascia di supporti compresa tra 1,1060 e 1,1118, composta dal livello orizzontale lasciato in eredità dai lows del 25 aprile 2019, dalla linea di tendenza disegnata con i top dell’11 a quelli del 31 gennaio scorso e dalla trendline di lungo periodo ottenuta con i massimi del 24 agosto 2015 e del 3 maggio 2016.
Per gli acquirenti, è ora importante riuscire ad effettuare una chiusura superiore a 1,1230, in modo tale da convalidare la rottura della resistenza dinamica menzionata prima. Se ciò dovesse accadere, si confermerebbe la fase positiva evidenziata nelle ultime ottave, con obiettivo principale identificabile a 1,1294, zona di transito della media mobile semplice a 200 giorni.
Strategie operative su Eur/Usd
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbero valutare strategie di matrice long da 1,1230, con stop loss identificabile a 1,1150 e obiettivo principale a 1,1320. Il target più ambizioso sarebbe invece individuabile sulla resistenza a 1,1400, che potrebbe venire intercettata facilmente in caso di breakout della SMA 200.
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