I timori per una «hard Brexit» hanno riacceso le velleità ribassiste su Gbp/Usd. La struttura tecnica del cambio suggerisce di attendere una reazione in area 1,30 prima di valutare qualche strategia operativa
Seduta di ribassi per Gbp/Usd, che al momento della scrittura si attesta a 1,3064. A pesare sulle quotazioni è il ritorno dello spettro di una “hard Brexit”. I timori per questo evento sono stati risvegliati dalla nuova bocciatura da parte del Parlamento inglese di tutte le quattro alternative per il divorzio tra Regno Unito e Unione Europea (per approfondire).
Gbp/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Le quotazioni del Cable si trovano in una zona estremamente delicata, in quanto vi transitano la media mobile semplice a 200 giorni e il supporto statico lasciato in eredità dai top dell’11 febbraio scorso.
Nelle ultime sessioni, l’andamento del cambio è stato molto tecnico, in quanto lo scorso 28 marzo è stata effettuata la violazione della trendline che collega i minimi del 3 gennaio a quelli del 14 febbraio 2019 con una barra di estensione.
I corsi hanno poi effettuato il pullback di questa linea di tendenza, per poi iniziare a venire respinti. Sarà ora da monitorare il comportamento dei prezzi a ridosso della soglia psicologica a 1,30. La fase di positività tornerebbe solamente nel caso in cui le quotazioni riuscissero a riportarsi al di sopra di 1,3213.
Strategie operative su Gbp/Usd
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Dal punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice long in linea con il trend di breve periodo. Questo tipo di trades sarebbe però subordinato alla formazione di un pattern di inversione in area supportiva sul grafico a 4 ore. In questo caso, si potrebbe implementare un’operazione a rialzo in area 1,3000, con stop loss da porsi a 1,2920 e obiettivo principale individuabile a 1,3100. Un target finale sarebbe invece localizzato a 1,3163
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