Le quotazioni della moneta di sua Maestà nei confronti del biglietto verde hanno trovato un valido supporto a ridosso della SMA a 50 giorni e al 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato con l’ultimo impulso bullish
Seduta di rialzi su Gbp/Usd, che si attesta a 1,2960 apprezzandosi dello 0,28%.
La volatilità sul cambio resta elevata a causa della Brexit. Il prossimo 27 febbraio si terrà il voto del Parlamento britannico su numerosi emendamenti dell’accordo tra Inghilterra e UE, a un mese e un giorno dall’uscita del Regno Unito dall’Europa, prevista per il 29 marzo.
Gbp/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Nelle scorse sedute i prezzi del Cable hanno tentato un rimbalzo a ridosso del 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai minimi del 3 ai top del 25 gennaio 2019, livello corrispondente al transito della media mobile semplice a 50 giorni.
I compratori stanno ora cercando di riportare le quotazioni al di sopra dell’ostacolo a 1,2950, lasciato in eredità dai top della barra di estensione bearish dell’11 febbraio scorso. Le vendite iniziate il 28 gennaio hanno inoltre permesso all’oscillatore RSI settato a 14 periodi di scaricarsi dall’eccesso di pressione rialzista a cui era giunto per la prima volta dal primo febbraio 2018.
La struttura dell’impulso rialzista iniziato con la Pin bar del 3 gennaio 2019 non è ancora compromessa, appare quindi ragionevole attendersi una continuazione degli acquisti, a dispetto di un contesto molto difficile per la Sterlina.
Questo perché il mercato potrebbe aver già scontato un’eventuale uscita senza accordo della Gran Bretagna dall’UE.
Strategie operative su Gbp/Usd
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Si potrebbero valutare strategie di matrice long in caso di chiusura superiore a 1,2950. In tal caso, lo stop loss sarebbe individuabile sotto 1,2758, l’obiettivo principale a 1,31 mentre un target più ambizioso andrebbe posto a 1,3120.
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