Le quotazioni del petrolio WTI potrebbero essere pronte per rialzare la testa dopo i profondi ribassi delle scorse settimane. A tal proposito, risulterà importante una chiusura superiore agli attuali ostacoli
Seduta all’insegna dei rialzi per il petrolio WTI che, al momento della scrittura si attesta a 22,07 dollari al barile, +8,67% rispetto alla chiusura di ieri.
Principalmente tre le notizie che hanno alimentato la salita: la prima è relativa alle indiscrezioni secondo cui la Cina starebbe approfittando del recente crollo dei prezzi per rimpinguare le sue riserve strategiche di petrolio; la seconda riguarda alcuni segnali di cedimento da parte della Russia, con Vladimir Putin che avrebbe asserito di essere intenzionato a discutere con gli altri Paesi produttori al fine di sostenere i prezzi.
Il terzo elemento di sostegno alle quotazioni dell’oro nero è relativo all’incontro (programmato per domani) del Presidente Usa, Donald Trump, e gli Amministratori Delegati delle società petrolifere a stelle e strisce.
Petrolio WTI, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Da un punto di vista grafico, i rialzi di oggi hanno fornito un segnale positivo per le quotazioni dell’oro nero. Dopo aver veleggiato per diverse sedute sull’area dei minimi da febbraio 2002, i compratori sono riusciti a rialzare la testa dal supporto a 20,06 dollari al barile, espresso dai lows del 18 marzo 2020.
Con l’impulso odierno i prezzi stanno mettendo sotto pressione la linea di tendenza di breve periodo ottenuta collegando i top del 17 e 20 marzo scorsi. Se la chiusura di oggi dovesse posizionarsi al di sopra dei 22,30 dollari, vi sarebbe la possibilità di assistere ad un ritorno delle quotazioni verso 27,34 dollari, successiva resistenza lasciata in eredità dai lows del 9 marzo 2020.
Al contrario, una discesa al di sotto dei minimi di ieri (1 aprile 2020), potrebbe dar vita ad una nuova fase discendente.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative sul petrolio WTI
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Operativamente, si potrebbero valutare strategie di natura long in caso di chiusura superiore a 22,30 dollari al barile. Lo stop loss sarebbe localizzato a 19,40 dollari, mentre l’obiettivo principale a 26,50 dollari. Il target finale è invece localizzato a 27 dollari.
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