Petrolio WTI: prezzi di nuovo verso i 20$ al barile?

Ufficio Studi Money.it

10/04/2020

Dopo l’accordo quasi raggiunto ieri dai Paesi dell’OPEC+ su un taglio della produzione di petrolio (manca ancora l’approvazione del Messico), le quotazioni dell’oro nero hanno iniziato ad indietreggiare. Ecco il punto di vista dell’analisi tecnica

Petrolio WTI: prezzi di nuovo verso i 20$ al barile?

Dopo le voci relative ad un taglio della produzione di petrolio che si sono susseguite durante gli ultimi giorni, ieri i membri dell’OPEC+ hanno trovato un accordo per ridurre la produzione per 10 milioni di barili al giorno.

Il prezzo della materia prima ha però perso ampio terreno al momento dell’annuncio del deal, per tre motivi: il primo è relativo al fatto che probabilmente i tagli non riusciranno a mitigare lo shock sul fronte della domanda, scesa di 30 milioni di barili al giorno secondo le stime.

Il secondo è invece dovuto al Messico, che non ha accettato la quota di riduzione che gli è stata proposta (per entrare in vigore, l’accordo necessita di un’approvazione unanime).

Infine, si può affermare che ha impattato anche il fenomeno del “buy on rumors, sell on news”, considerando che le notizie di un taglio di 10 milioni di bpd era già atteso e scontato dal mercato.

Da monitorare oggi la videoconferenza dei Ministri dell’energia dei Paesi G20.

Petrolio WTI, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

A dispetto dei rialzi degli scorsi giorni, le quotazioni del petrolio WTI rimangono inserite in un downtrend intenso. Da inizio 2020, i venditori sono riusciti ad incrementare la loro pressione, scendendo al di sotto di fondamentali supporti, come quello fornito dalla media mobile semplice a 200 giorni, dal livello orizzontale a 50,64 dollari e dalla linea di tendenza che unisce i minimi dell’1 agosto 2016 a quelli del 24 dicembre 2018.

I prezzi sono poi riusciti a rialzare la testa, sostenuti dalla soglia psicologica a 20 dollari e iniziando un’ampia fase laterale con parte superiore identificabile nel livello orizzontale a 27,34 dollari, espresso dai minimi del 9 marzo 2020.

A tal proposito, si evidenzia come ieri i corsi abbiano perso ampio terreno proprio sui massimi di questa zona, e sembrano ora mirare ad un ritorno verso i 20 dollari.

La violazione dei prossimi supporti o resistenze avrebbe comunque buone possibilità di far continuare l’impulso iniziale: al rialzo l’obiettivo è posto in area 40 dollari, con i prezzi attirati anche dal punto di chiusura del gap down aperto dal 9 marzo, al ribasso invece un possibile target è identificato a 13 dollari, calcolato estendendo in basso l’ampiezza della congestione.

Ricordiamo infine che oggi, 10 aprile 2020, i mercati sono chiusi per festività.

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Strategie operative sul petrolio WTI

Operativamente, si potrebbero valutare strategie di natura long dalla soglia psicologica dei 20 dollari al barile, puntando alla tenuta del livello orizzontale menzionato prima e ad una continuazione della fase laterale e ad un’uscita degli oscillatori dalla fase di ipervenduto. Lo stop loss sarebbe identificabile a 18,61 dollari, mentre l’obiettivo principale a 22,65 dollari. Il target finale è invece localizzato a 23 dollari.

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