Le quotazioni di Ripple hanno fermato la loro discesa verso l’area dei 0,10 dollari. Operativamente, si potrebbe sfruttare un rimbalzo per valutare strategie di natura short
La discesa di Ripple sembra aver preso una pausa, con i compratori che sono riusciti a mantenere salda la soglia psicologica di 0,10 dollari.
Xrp/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, si evidenzia come la struttura grafica sia estremamente deteriorata, con i corsi scesi al di sotto di tutti i più importanti supporti disegnati da marzo 2018.
Lo scorso febbraio l’avanzata della terza criptovaluta per capitalizzazione ha subito una decisa battuta d’arresto dopo l’arrivo nell’area resistenziale di 0,30 dollari, corroborata sia dal transito della media mobile semplice a 200 giorni, che da quello della linea di tendenza disegnata con i massimi del 21 settembre 2018 e del 26 giugno 2019.
La flessione ha riportato i corsi dapprima al di sotto del livello orizzontale a 0,2472 dollari per poi passare alla violazione della trendline ottenuta collegando i massimi del 26 maggio a quelli del 7 novembre 2019.
L’accelerazione dei venditori non si è fermata: le quotazioni sono infatti riuscite ad effettuare anche il breakout del livello dinamico collegando i minimi del 14 agosto 2018 e del 18 dicembre 2019.
In questo senso, un pullback di quest’ultima zona potrebbe far ripartire la tendenza ribassista, riportando le quotazioni verso i minimi mensili, a 0,1141 dollari.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Ripple
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Operativamente, si potrebbero valutare strategie di natura short da 0,1650 dollari, con stop loss identificabile a 0,1827 dollari e obiettivo principale a 0,13 dollari. Il target finale sarebbe invece localizzabili a 0,1250 dollari.
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