Il Trattamento di fine rapporto può essere vincolato a garanzia di cessioni dello stipendio e pignoramenti. Come devono comportarsi i datori di lavoro prima di concedere un’anticipazione del Tfr?
Il Trattamento di fine rapporto (Tfr) si caratterizza per essere una voce retributiva che, anziché essere corrisposta mensilmente o una volta l’anno (come avviene per le mensilità aggiuntive), è riconosciuta alla cessazione del contratto di lavoro, a prescindere dalla causa all’origine dell’evento stesso.
Stante la regola generale appena descritta, la normativa si preoccupa comunque di rispondere ai bisogni dei dipendenti che, a fronte di determinate spese resesi necessarie nell’ambito della vita privata e familiare, hanno esigenze di liquidità tali da non poter essere affrontate con la sola retribuzione mensile.
Per questo motivo, in deroga alla liquidazione del Tfr alla cessazione del contratto di lavoro, la legge ammette la possibilità di anticipare, in vigenza del contratto medesimo, una quota - parte di quanto maturato. [...]
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