Apple ha deluso con vendite in Cina in calo: perché il colosso dell’iPhone rischia di perdere un mercato vitale? La risposta in 5 problemi che il gigante Usa dovrà affrontare.
Apple ha un problema che si chiama Cina: il mercato finora considerato il più promettente per la crescita del colosso tech si sta trasformando in quello maggiormente critico.
Dopo la presentazione della trimestrale, la Mela morsicata ha evidenziato quanto il dragone sia oggi un ostacolo più che un motore di crescita dei ricavi. Le vendite del gigante dell’iPhone nella regione cinese nel trimestre di dicembre sono scese di quasi il 13% a 20,8 miliardi di dollari.
L’anno scorso, il cauto sentimento dei consumatori combinato con l’intensa concorrenza, in particolare da parte di Huawei sono stati degli ostacoli per il gigante con sede a Cupertino, in California. Nel 2024 le cose potrebbero non andare meglio secondo le opinioni di alcuni analisti.
Su Cnbc gli esperti si sono interrogati sulle sfide di Apple in Cina. Sono almeno 5 i punti chiave di una potenziale crisi del gigante tech nella seconda potenza economica mondiale.
1. Il ritorno di Huawei
L’anno scorso Huawei ha lanciato uno smartphone chiamato Mate 60, dotato di connettività 5G e ha sorpreso il mondo.
Il motivo è che nel 2019 e nel 2020 il governo degli Stati Uniti ha colpito l’azienda con numerose sanzioni che l’hanno tagliata fuori dai chip e dalla tecnologia necessari per il 5G, ovvero l’Internet mobile di prossima generazione che promette download superveloci.
Le sanzioni, che hanno limitato anche l’accesso di Huawei al software Google, hanno di fatto paralizzato il business dei cellulari del gigante cinese della tecnologia.
Huawei, che un tempo era il più grande produttore di smartphone al mondo, è stato in realtà l’unico grande sfidante di Apple in Cina nella fascia alta del mercato. Una volta che i telefoni Huawei hanno perso competitività a causa della mancanza del 5G e dell’assenza di semiconduttori all’avanguardia, i clienti si sono riversati sugli iPhone.
Ora, però, con il Mate 60 Huawei vede i primi segnali di rinascita. Nel quarto trimestre del 2023 Huawei è tornata nella lista dei primi cinque produttori di smartphone in Cina.
2. Concorrenza
Non è solo Huawei a sfidare Apple. Altri marchi nazionali, da Xiaomi a Oppo, si stanno lentamente spingendo nel mercato di fascia alta, ma a prezzi più convenienti.
“Questi dispositivi di fascia alta non solo hanno un prezzo competitivo, a partire prevalentemente da 3.999 RMB (563 dollari), ma vantano anche funzionalità simili a quelle degli smartphone premium”, ha affermato su Cnbc Neil Shah, partner di Counterpoint Research. “Questa maggiore concorrenza esercita pressione sia sui vecchi modelli Apple che sui modelli base delle nuove serie.”
3. Crisi dei consumatori
Il consumatore cinese sta attraversando un periodo di crisi che potrebbe continuare nel 2024 e incidere sulla fiducia e sugli acquisti.
Se il consumatore cinese rimane debole, i modelli di fascia alta più economici potrebbero essere attraenti.
“Penso che quello che stiamo vedendo in Cina sia un consumatore economicamente provato...che pensa tra sé e sé: “Non ho bisogno di pagare per questo telefono quando posso semplicemente avere una versione più economica” ha sottolineato Josh Koren, fondatore di Musketeer Capital Partners.
4. Perdita di appeal
Per molto tempo, Apple è stata vista in Cina come un marchio di lusso con un grande appeal tra il pubblico più giovane. La situazione potrebbe cambiare.
“Penso solo che il marchio Apple non abbia più quello splendore, non ha più quella reputazione tra la Gen Z,” ha fatto notare Koren.
Spesso non è il primo a lanciare nuovi prodotti sul mercato e aspetta di vedere se una categoria decolla. Molti produttori di smartphone stanno anche parlando di funzionalità legate all’intelligenza artificiale sui loro dispositivi, cosa che Apple non ha ancora fatto.
Ciò ha portato molti a mettere in discussione l’innovazione del marchio di Cupertino nel campo degli smartphone. Koren ha suggerito che questo potrebbe essere uno dei motivi della sua debolezza in Cina.
5. Geopolitica
Come per molte aziende tecnologiche straniere che operano in Cina, lo spettro della geopolitica incombe costantemente.
Bloomberg, citando persone che hanno familiarità con la questione, ha riferito l’anno scorso che la Cina ha esteso un divieto ordinando al personale delle agenzie governative e delle aziende sostenute dallo Stato di smettere di portare iPhone e altri dispositivi di brand stranieri al lavoro.
In un clima di tensione e rivalità tra Usa e Cina che non accenna a migliorare, la geopolitica può essere un ostacolo al successo di Apple nella nazione cinese.
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