Inchiesta Sanità, arrestato il governatore della Basilicata Marcello Pittella (PD)

Alessandro Cipolla

06/07/2018

Il governatore Marcello Pittella si trova agli arresti domiciliari in merito a un’inchiesta sul sistema sanitario della Basilicata.

Inchiesta Sanità, arrestato il governatore della Basilicata Marcello Pittella (PD)

Sono circa una trentina le misure cautelari eseguite dalla Guardia di Finanza di Matera, con anche il governatore della Basilicata Marcello Pittella (Partito Democratico) che è finito agli arresti domiciliari.

Nel mirino degli inquirenti ci sarebbero una serie di concorsi e nomine che riguardano il sistema sanitario della Basilicata, con persone vicine al governatore Pittella che hanno definito questa vicenda “surreale”.

Pittella arrestato

Se non è un terremoto poco ci manca quello che si abbattuto questa mattina sulla Regione Basilicata. Oltre al governatore Marcello Pittella finito ai domiciliari, sono state quasi una trentina le persone raggiunte da provvedimenti cautelari.

In carcere sono finiti Pietro Quinto (che tramite il suo legale ha già annunciato le dimissioni) commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Matera e Maria Benedetto direttore amministrativo dell’Asm.

Oltre a Pittella ai domiciliari sono finiti Giovanni Chiarelli commissario straordinario dell’Azienda sanitaria di Potenza, Maddalena Berardi direttore amministrativo dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza, Gianvito Amendola dirigente del Centro oncologico regionale della Basilicata di Rionero e Vito Montanaro direttore generale della Asl di Bari.

Marcello Pittella, fratello di Gianni europarlamentare del Partito Democratico, è stato eletto nel 2013 alla guida della regione a capo di una coalizione di centrosinistra.

Viste le imminenti elezioni regionali che si dovranno svolgere in Basilicata, si potrebbe votare a inizio 2019, era stata decisa una sua nuova candidatura per un secondo mandato.

L’inchiesta quindi è incentrata su nomine e concorsi della Sanità lucana, con i vari dettagli che sono stati spiegati dal procuratore capo di Matera Pietro Argentino.

Secondo gli inquirenti ci sarebbero stati dei concorsi pilotati dove, attraverso il taroccamento dei vari punteggi, venivano fatti passare chi era stato raccomandato.

Per Marcello Pittella l’accusa è di abuso d’ufficio e concorso in falso, con il gip che lo ha definito il “deus ex machina di questa distorsione istituzionale nella sanità lucana”.

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