Arriva un nuovo bonus in busta paga, ecco di cosa si tratta e importi

Simone Micocci

21 Gennaio 2025 - 11:41

Da gennaio 2025 arriva un nuovo bonus in busta paga. Ecco come è indicato nel cedolino e di che importo si tratta.

Arriva un nuovo bonus in busta paga, ecco di cosa si tratta e importi

Se guadagni fino a 20.000 euro hai diritto, a partire da gennaio 2025, a un nuovo bonus in busta paga. A prevederlo è la legge di Bilancio 2025, in sostituzione dello sgravio contributivo riconosciuto fino al 31 dicembre scorso con il quale entro un reddito di 25.000 euro (1.923 euro di stipendio mensile lordo) ha ridotto di 7 punti percentuali la quota di contributi a carico del lavoratore.

Al posto di questo sgravio, per i redditi che non superano 20.000 euro viene riconosciuto un vero e proprio bonus, esente tasse, a decorrere dalla busta paga di gennaio, per quanto nel caso dei dipendenti pubblici bisognerà avere ancora un po’ di pazienza dal momento che NoiPa non è riuscito ancora ad adeguare i propri sistemi alle nuove regole contenute in manovra.

Se quindi nel leggere la prossima busta paga trovate una voce di cui non conoscete il significato vi farà piacere sapere che si tratta di questo nuovo bonus che verrà riconosciuto per tutto il corso dell’anno. Vediamo nel dettaglio come dovrebbe essere indicato nel cedolino e di che importo si tratta.

Come viene indicato il nuovo bonus in busta paga

L’articolo 1 comma 4 della legge di Bilancio 2025 riconosce ai titolari di reddito da lavoro dipendente con un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro un nuovo trattamento integrativo, che si aggiunge a quello di 100 euro - ex bonus Renzi - pagato a chi ha un reddito che non supera i 15.000 euro, il cui valore è determinato in percentuale al reddito percepito.

A tal proposito, in busta paga dovrebbe essere indicato, nella parte centrale del cedolino dove sono indicate imposte e detrazioni delle stesse, come “trattamento integrativo ai sensi del comma 4, articolo 1, legge n. 207 del 30 dicembre 2024”.

Di che importo si tratta

Come anticipato, il trattamento integrativo in oggetto a differenza dell’ex bonus Renzi non ha un importo uguale per tutti in quanto è calcolato in percentuale sulla base dello stipendio percepito.

A tal proposito, vengono individuate tre diverse fasce:

  • quando il reddito di lavoro dipendente non è superiore a 8.500 euro, quindi circa 653 euro lordi, il bonus spettante è pari al 7,1% dello stipendio;
  • quando il reddito di lavoro dipendente supera gli 8.500 euro ma non i 15.000 euro, 1.153 euro lordi mensili, la percentuale scende al 5,3%;
  • infine, sopra i 15.000 ma entro i 20.000 euro, 1.538,46 euro, la percentuale è del 4,8%.

A tal proposito, ecco una tabella che indica chiaramente quanto spetta di bonus a seconda dello stipendio percepito:

Stipendio mensile (lordo) Importo nuovo trattamento integrativo
400 28,40
500 35,50
600 42,60
700 48,85
800 54,15
900 59,45
1.000 64,75
1.100 70,05
1.200 75,12
1.300 79,92
1.400 84,72
1.500 89,52

Il bonus è esentasse, quindi i valori indicati in tabella sono da considerare come netti. Attenzione però perché non significa che lo stipendio tra dicembre e gennaio aumenterà esattamente del suddetto importo. Come anticipato, infatti, bisogna tener conto che nel frattempo viene meno lo sgravio contributivo, con il nuovo bonus che quindi andrà semplicemente a compensare quanto si perde tornando a versare più contributi.

Un passaggio che in molti casi non comporterà grosse variazioni in busta paga, come potete consultare nella nostra guida dedicata.

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