Assegno unico, aumenta l’importo e arrivano gli arretrati: quando e per chi

Simone Micocci

28 Settembre 2022 - 11:15

Assegno unico universale figli a carico: aumenta l’importo per i disabili maggiorenni, spettano anche gli arretrati. Qui la circolare Inps con tutte le informazioni a riguardo.

Assegno unico, aumenta l’importo e arrivano gli arretrati: quando e per chi

Aumenta l’importo dell’assegno unico: lo conferma l’Inps con il messaggio 3518/2022, con il quale viene annunciato anche il pagamento degli arretrati per coloro che hanno diritto all’incremento.

Per il momento, l’aumento dell’assegno unico per figli a carico è circoscritto a un numero limitato di famiglie, ossia solamente a quei nuclei familiari con figli disabili maggiorenni. Nel 2023, poi, ci sarà un aumento generalizzato, in quanto l’importo dell’assegno unico verrà incrementato tenendo conto dell’andamento dell’inflazione.

Nell’attesa di questo passaggio, l’Inps si limita ad annunciare l’aggiornamento degli importi per i nuclei familiari con disabili maggiorenni a carico, come disposto dal decreto legge n. 73/2022, il cosiddetto decreto semplificazioni.

Aumenti che hanno decorrenza dal 1° marzo 2022 ed è per questo che l’Inps, nell’erogare i nuovi importi, riconoscerà anche gli arretrati per i mesi trascorsi.

Di quanto aumenta l’assegno unico per i figli disabili maggiorenni

L’assegno unico universale spetta sempre per i figli disabili a carico, indipendentemente dalla loro età. Tuttavia, a seconda della fascia di età di appartenenza ci sono dei differenti importi, così definiti dalla legge originaria:

  • fino ai 18 anni di età, sull’importo base che va, tenendo conto dell’Isee, da 175 a 50 euro per figlio si applica una maggiorazione di 105 (figlio non autosufficiente), 95 (figlio con disabilità grave), o 85 euro (disabilità media).
  • tra i 18 e i 21 anni di età, invece, l’importo base va da 85 a 25 euro al mese in base all’Isee, più una componente fissa di 80 euro.
  • sopra i 21 anni, invece, per il figlio disabile spetta comunque l’assegno unico, ma per la sola componente fissa variabile da 85 a 25 euro a seconda dell’Isee.

Questi sono i criteri utilizzati nel riconoscere l’assegno unico con decorrenza da marzo 2022; tuttavia, nel frattempo il legislatore è intervenuto per modificarli, riconoscendo alle famiglie con disabili a carico delle condizioni maggiormente favorevoli. Nel dettaglio, con il decreto semplificazioni è stato stabiito che:

  • per i figli disabili minorenni valgono le suddette regole, senza alcuna modifica;
  • quanto vale per i figli disabili minorenni si applica d’ora in avanti anche ai maggiorenni di età compresa tra i 18 e i 21 anni (non compiuti). A questi, quindi, spetta un importo base che va da 175 a 50 euro a seconda dell’Isee, più una maggiorazione che va da 105 a 85 euro a seconda della gravità della disabilità;
  • per i figli disabili maggiorenni con più di 21 anni, invece, l’assegno unico spetta nella stessa misura prevista per i i minorenni, ma senza maggiorazione. Di fatto, l’importo viene raddoppiato: dalla fascia 85-25 euro, infatti, si passa a 175-50 euro.

Ma le novità non finiscono qui: qualora il nucleo familiare con almeno un figlio a carico con disabilità abbia beneficiato della maggiorazione temporanea riconosciuta a coloro che hanno un Isee inferiore a 25 mila euro e nel 2021 hanno goduto degli assegni familiari, ci sarà un aumento della stessa pari a 120 euro mensili. Tale incremento spetta solo se la differenza tra la sommatoria delle componenti familiare e fiscale sottratta all’ammontare dell’assegno unico ha valore positivo.

Da quando aumenta l’importo dell’assegno unico per le famiglie con disabili a carico

I nuovi importi hanno decorrenza dal 1° marzo 2022, con validità di soli 12 mesi: da marzo 2023, quindi, torneranno in vigore le precedenti regole di calcolo.

Ciò significa che per coloro che hanno presentato domanda di assegno unico entro il 30 giugno 2022, l’Inps provvederà - già con la mensilità in pagamento a ottobre molto probabilmente - a riconoscere anche gli arretrati decorrenti dal 1° marzo 2022.

Chi invece ha presentato domanda oltre il 30 giugno 2022 godrà degli arretrati solamente per i periodi successivi al 1° luglio 2022.

Serve presentare domanda per richiedere gli arretrati?

Assolutamente no: come spiegato dall’Inps, infatti, le famiglie beneficiare dell’aumento ne godranno in automatico, in quanto l’Inps procede d’ufficio all’aggiornamento degli importi e al pagamento degli arretrati.

Messaggio Inps n. 3518 del 2022
Clicca qui per scaricare il messaggio Inps con tutte le informazioni sull’applicazione dei nuovi importi di assegno unico per i nuclei familiari con figli maggiorenni con disabilità.

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