Quando arriva l’assegno unico di ottobre? I pagamenti avverranno a breve, ma per importi ridotti come segnalato da alcuni beneficiari. Ecco perché e date degli accrediti secondo il calendario Inps.
L’assegno unico di ottobre 2022 è in pagamento per coloro che non percepiscono il reddito di cittadinanza e pertanto arriverà nelle prossime ore, in date stabilite dal calendario dell’Inps.
Nel mese di ottobre tuttavia per alcuni beneficiari potrebbe essere ridotto l’importo dell’assegno unico e universale per i figli a carico. Sebbene non siano arrivate comunicazioni ufficiali da parte dell’Inps, sono stati i cittadini che nei giorni scorsi hanno segnalato, interagendo con la pagina Facebook Inps per la famiglia, la decurtazione dell’importo rispetto a quello dei mesi precedenti. Alcuni hanno anche comunicato il perché della riduzione dell’importo secondo quanto riferito dall’Istituto ai singoli.
Vediamo allora quando arriva il pagamento dell’assegno unico per i figli a carico, come controllare e di quanto e perché diminuisce l’importo a ottobre, ricordando che nel 2023 vi sarà un aumento generalizzato.
Assegno unico, pagamento ottobre 2022 con importo ridotto: ecco perché
Non c’è ancora una spiegazione ufficiale del perché l’importo dell’assegno unico di ottobre 2022 venga ridotto.
L’Inps non sembra aver rilasciato un comunicato ufficiale su una decurtazione dell’importo per alcuni beneficiari, rispetto ai mesi precedenti, che viene da tutti percepito come un problema e un evidente disagio, anche alla luce dell’aumento dei prezzi.
Molti beneficiari lamentano già da diversi giorni, sulla pagina Facebook Inps per la Famiglia, un importo ridotto di almeno 30 euro, già visualizzabile nell’area riservata del sito dell’Inps. Una spiegazione viene fornita dagli stessi beneficiari che hanno ricevuto delucidazioni dagli uffici territoriali dell’Inps contattati dagli stessi.
In molti casi l’importo ridotto dell’assegno unico in pagamento a ottobre riguarda i genitori single che hanno percepito fino a settembre la maggiorazione di 30 euro riconosciuta ai lavoratori.
Secondo quanto prevede la norma ai nuclei familiari in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro spetta una maggiorazione di 30 euro mensili dell’importo di assegno unico per ogni figlio, con Isee fino a 15mila euro e che decresce per Isee superiore e fino a 40mila euro.
Come ha evidenziato l’Inps anche nelle Faq, la maggiorazione di 30 euro non spetta se a percepire l’assegno unico è un genitore vedovo o unico, cioè con figlio non riconosciuto dall’altro genitore.
Dunque molti nuclei familiari che fino a oggi, pur non avendone diritto, hanno ottenuto la maggiorazione potrebbero avere un importo ridotto dell’assegno unico con il pagamento di ottobre. Un importo che quindi resterà tale nei prossimi mesi e che potrebbe essere soggetto a conguagli per quanto indebitamente percepito. In merito si attendono tuttavia indicazioni ufficiali dell’Inps.
Ufficiale invece, perché comunicato dall’Istituto in una nota, l’aumento dell’importo dell’assegno unico da ottobre per i nuclei beneficiari con figli maggiorenni disabili a carico e che riceveranno anche gli arretrati. Per approfondire rimandiamo di seguito a un articolo dettagliato di Money.it.
Assegno unico, pagamento ottobre 2022: date e come controllare
L’assegno unico viene pagato, secondo anche quanto testimoniano i beneficiari sui vari canali social, a partire da oggi 18 ottobre e fino al 21 per coloro che non sono percettori del reddito di cittadinanza. Lo prenderanno invece a partire dal giorno 27 ottobre e fino alla fine del mese i nuclei beneficiari già percettori del reddito di cittadinanza che ricevono l’importo sulla carta RdC.
I beneficiari possono controllare in autonomia quando arriva il pagamento dell’assegno unico accedendo alla pagina MyInps con le credenziali:
- Spid;
- Cie;
- Cns.
L’accesso, nello specifico, va effettuato al Fascicolo previdenziale e poi occorrerà:
- cliccare su “prestazioni”;
- cliccare poi su “pagamenti”;
- cliccare sull’anno di riferimento.
Apparirà così la prestazione con i dettagli sul pagamento e quindi anche con l’importo e la data di disponibilità dell’assegno unico.
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