Altro tema caldo, quello legato ai servizi digitali orientato a porre limiti alle BigTech e a tutelare gli utenti.
Si annuncia una seduta Plenaria densa, che impegnerà l’euro parlamento dal 4 al 7 luglio a Strasburgo.
La questione tassonomia
All’ordine del giorno figurano temi importanti, tra cui spicca quello relativo alla tassonomia delle fonti energetiche. Il Parlamento Europeo sarà chiamato a esprimersi sulla proposta della Commissione di includere gas e nucleare nel novero delle fonti pulite. Il dibattito si terrà martedì 5 luglio mentre la votazione si terrà mercoledì 6 luglio.
Era il 9 marzo 2022 quando la Commissione aveva adottato l’atto delegato sulla tassonomia. Nel testo veniva infatti proposta l’inclusione, a determinate condizioni, di specifiche attività energetiche legate al nucleare e al gas nell’elenco delle attività economiche sostenibili a livello ambientale, da integrare nella cosiddetta “tassonomia europea”.
Una decisione che aveva già permesso di sollevare obiezioni e accendere dibattiti infuocati. Parlamento e Consiglio avranno tempo fino all’11 luglio per stabilire se porre il veto alla proposta della Commissione. Già il 14 giugno 2022, i deputati delle commissioni parlamentari per i problemi economici e monetari (ECON) e per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) si erano opposti alla proposta della Commissione. Qualora la maggioranza assoluta del Parlamento europeo (353 deputati) si esprimesse contro l’ipotesi sulla nuova tassonomia, la Commissione dovrebbe modificare o ritirare la proposta.
La questione BigTech
Altro tema caldo, quello legato ai servizi digitali orientato a porre limiti alle BigTech e a tutelare gli utenti. Le norme digitali dell’Unione mirano a proteggere gli utenti da contenuti illegali, vietare le pratiche commerciali ingannevoli e limitare il potere di mercato dei leader tecnologici. Il Parlamento sarà chiamato a votare in via definitiva le nuove leggi sui servizi digitali (Digital Services Act – DSA) e sui mercati digitali (Digital Marktes Act – DMA). Si tratta di due proposte di legge chiave, finalizzate a mitigare gli effetti sociali ed economici dell’industria tecnologica, stabilendo gli standard per uno spazio online più sicuro e aperto per gli utenti e condizioni di parità per le aziende.
Nello specifico, il DSA prevede che le piattaforme digitali – come i social media e i mercati online – debbano adottare delle misure per proteggere gli utenti da contenuti, beni e servizi illegali. Inoltre la pubblicità mirata sarà limitata e i «dark pattern», così come altre pratiche ingannevoli, saranno vietati. Il DMA invece, è incentrato sulle pratiche scorrette adottate dalle piattaforme online di grandi dimensioni che agiscono come «guardiani» del mercato digitale, ad esempio i social network, i servizi di messaggistica istantanea e i motori di ricerca. L’obiettivo è stabilire condizioni di equità concorrenziale per incoraggiare la crescita e l’innovazione, e una più ampia scelta per gli utenti.
Gli altri argomenti all’ordine del giorno
Completano l’elenco all’ordine del giorno il dibattito sui risultati del Consiglio europeo del 23-24 giugno e la discussione dei deputati con il Primo ministro Petr Fiala per il prossimo programma del semestre di Presidenza ceca dell’UE che inizia il 1° luglio. Inoltre, il Primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis interverrà in Plenaria sulle sfide attuali e sul futuro dell’Unione europea.
Mercoledì, i deputati discuteranno sulle relazioni del governo russo con i partiti europei estremisti e populisti nel contesto della guerra in Ucraina. Sempre mercoledì il Parlamento affronterà con il Consiglio e la Commissione, il tema orientato a capire come migliorare l’esportazione di prodotti agricoli dall’Ucraina per evitare una crisi alimentare globale.
Si parlerà anche di Brexit: il Parlamento discuterà gli sviluppi relativi all’Irlanda del Nord. Siccità, Global MinimumTax e tassazione dei proventi straordinari delle società energetiche completeranno il quadro generale degli argomenti.
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