Il 2022 ha fatto soffrire tutti i portafogli perché ogni asset si è mosso nella stessa direzione (correlazione positiva). Questo fenomeno ci accompagnerà ancora in futuro.
È iniziata già, e con un certo anticipo, la sagra delle case di Investimento mondiali nel ricorrente quanto inutile tentativo di fare previsioni sull’andamento dei mercati per il prossimo anno. Del resto, anche senza andare troppo lontano ma solo ad un anno fa, possiamo rileggere le previsioni – tutte negative - per il 2023, ed invece ci ritroviamo ad oggi uno S&P 500 che segna un rialzo intorno al 18%.
Ciò non toglie che è opportuno immaginare quelli che potranno essere gli scenari possibili, consapevoli tuttavia che ci possono essere eventi geopolitici, o di altra natura, che non sono assolutamente prevedibili, e che possono cambiare radicalmente ogni stima e prospettiva futura. E penso che dal 2020 sino ad oggi, tra Covid e Guerre, abbiamo molti esempi in tal senso.
Proverò a fare una fotografia di dove siamo oggi e quali sono i due scenari più probabili per il primo semestre del 2024, cercando di semplificare al massimo ogni concetto.
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