Per gli emendamenti della Legge di Bilancio ogni Ministero ha a disposizione appena 250 milioni di euro: il Miur potrebbe utilizzarli per chiedere un aumento dell’organico di diritto per scuola dell’infanzia e primaria.
Secondo le ultime indiscrezioni ci sono concrete possibilità di un aumento di posti dell’organico di diritto per l’assunzione di insegnanti nella scuola dell’infanzia (nelle sezioni primavera) e della primaria.
Come noto, infatti, il testo della Legge di Bilancio 2019 è sbarcato in Parlamento, ed entro giovedì 22 novembre bisognerà presentare gli emendamenti alla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. È molto probabile quindi che il testo finale approvato dal Parlamento sia differente da quello bollinato dal Governo.
A tal proposito si parla con insistenza della possibilità di un aumento di posti per la scuola primaria e dell’infanzia, seppur di poche unità.
Dovete sapere infatti che per gli emendamenti le risorse a disposizione di ogni singolo ministero sono molto poche: 250 milioni per ciascuno. Ecco perché Movimento 5 Stelle e Lega stanno valutando in maniera approfondita gli emendamenti da presentare in Commissione, dando la priorità a quelli che hanno maggiori possibilità di essere approvati dal Ministero dell’Economia.
Tra questi emendamenti figura appunto quello riguardante le nuove assunzioni nella scuola primaria e dell’infanzia, così da incrementare gli organici e renderli maggiormente adeguati alle esigenze dei singoli istituti.
Vediamo nel dettaglio quanto stabilito dall’emendamento che, ricordiamo, non è stato ancora approvato dalla Commissione di Bilancio.
Più assunzioni nella scuola primaria per il tempo pieno al Sud
L’emendamento prevede lo stanziamento di 45 milioni di euro per incrementare l’organico di diritto della scuola primaria di circa 1.200 unità. Questi nuovi insegnanti serviranno in primis per far partire il tempo pieno al Sud, al fine da raggiungere un duplice obiettivo:
- aiutare le aree disagiate;
- favorire il rientro degli insegnanti del Sud che a causa delle operazioni di mobilità avvenute negli anni scorsi (per le quali è stato utilizzato un “discutibile” algoritmo) sono stati trasferiti al Nord.
In caso di approvazione dell’emendamento, quindi ci saranno più posti a disposizione per le immissioni in ruolo per l’a.s. 2019-2020 nella scuola primaria; per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, invece, si punta alla stabilizzazione delle sezioni primavera, vediamo come.
Più assunzioni nella scuola dell’infanzia per le sezioni primavera
Obiettivo del Governo è di stabilizzare le sezioni primavera della scuola dell’infanzia, ossia l’offerta educativa sperimentale per i bambini dai 2 ai 3 anni (24-36 mesi).
Per farlo sarebbe necessario procedere con un incremento dell’organico di diritto della scuola dell’infanzia pari ad almeno 8.000 unità, per un costo complessivo di 300 milioni di euro. Tuttavia, come detto in precedenza, il Ministero dell’Istruzione - così come gli altri Ministeri - ha a disposizione appena 250 milioni di euro per gli emendamenti, ecco perché l’obiettivo suddetto non potrà essere raggiunto nel prossimo anno scolastico.
Per questo motivo l’intenzione del Governo è di avviare il percorso delle sezioni primavera cominciando dalla stabilizzazione di circa 2.000 insegnanti prevista dall’emendamento suddetto, con la speranza che il MEF dia il via libera.
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